Il sindaco di Longi, Antonino Fabio, è stato dichiarato decaduto dalla carica di Primo Cittadino dal Tribunale di Patti ed è stato condannato al pagamento, in favore della parte ricorrente, di € 5.534,00.
E’ stato dunque accolto favorevolmente il ricorso presentato da Antonino Miceli – candidato sindaco alle scorse elezioni amministrative – e da Francesco Carcione, elettore, col quale avevano messo in rilievo l’incompatibilità di Fabio alla carica elettiva.
La Corte d’Appello di Messina, già nel febbraio del 2019, aveva confermato l’ordinanza del tribunale pattese del marzo 2018 con la quale si certificava la condizione di ineleggibilità per il sindaco, in quanto suo fratello Luigi era Presidente della Banca di Credito Cooperativo della Valle del Fitalia di Longi, esercente il servizio di tesoreria del stesso comune.
Nonostante il ricorso del Primo Cittadino, che in sua difesa aveva citato l’atto del comune col quale si era deciso di risolvere unilateralmente la convenzione per il servizio di Tesoreria tra il Comune di Longi e la BCC Valle del Fitalia in favore di Poste Italiane s.p.a, questo non ha portato alla cessazione della causa di decadenza in quanto il servizio di tesoreria è svolto a tutt’oggi dalla BCC Valle del Fitalia, di cui è ancora presidente il fratello del sindaco.
Antonino Fabio, quindi, al momento della candidatura versava nella già condizione di incompatibilità, perchè la risoluzione del rapporto con la BCC Valle Del Fitalia, è stato risolto con delibera dell’8.5.2019, adottata dalla giunta municipale successivamente all’atto di proclamazione del sindaco, avvenuto in data 1.5.2019.