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Scafati umilia la peggiore Orlandina targata Sodini

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Scafati degli ex Crow e Perdichizzi aggrava la crisi di fiducia dell’Orlandina dei giovani che perde Laganà e trova Kinsey ma non prestazione e risultato, umiliante come non mai sotto la gestione Sodini. Troppe palle perse (21) per la squadra paladina che ora è penultima davanti alla sola Eurobasket che peraltro ha vinto la sua prima gara. Tra le note positive il rientro di Tarence Kinsey, che segna 15 punti in 31′, 23 punti per Johnson, 7 per Galipò. Johnson la apre con piazzato ma Tommasini e 9 punti del baby classe 2000 Lupusor più 6 di Deshawn portano Scafati sul 17-4 al 5” e fanno subito capire l’andamento del match del PalaMangano. Mobio, Querci e Bellan steccano, mentre Kinsey si presenta con la tripla del meno 10. Ma i locali riallungano fino al 23-7 chiudendo il primo quarto sul 25-10 andando poi sul 29-10. I giovani Galipò e Donda provano a reagire ma con Tommasini e due siluri di Rossato Scafati arriva perfino a doppiare i biancoazzurri sul 48-24 al 18′ andando all’intervallo con un rassicurante 53-37 grazie alla tripla allo scadere di Kinsey. Uscendo dagli spogliatoi il canestro del positivo Galipò illude perchè poi è nuovamente pioggia di triple di Scafati che vola sul 67-41 al 23’30” chiudendo di fatto un match mai nato tra la prova super dei campani soprattutto dall’arco e la prova abulica dei vari Mobio e Bellan che non stanno sfruttando l’occasione d’oro di avere un alto minutaggio in A2 sotto la cura Sodini per poter svoltare la loro carriera. Il resto del match scorre senza problemi per Scafati che asfalta (103-65 il finale, vantaggio massimo del derby del Sud) e aggancia a quota 4 un’Orlandina obbligata a tornare sul mercato per evitare che l’emorragia di sconfitte (3 di fila, 5 su 7 giornate, alla vigilia della difficile trasferta di Tortona e del match infrasettimanale casalingo contro la fortissima Casale Monferrato) deprima ulteriormente un ambiente e, soprattutto, una squadra dove i giocatori sembrano non avere fiducia l’uno nell’altro ed alle prime difficoltà mollano.