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Barcellona: Al “Mandanici” arrivano i “biglietti sospesi”

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Non una sola sorpresa, ma due. Entrambe destinate a raccogliere il consenso del pubblico. Al pari del ciclo “Teatro in Famiglia” che ha già catturato l’attenzione di giovani e non solo. 

Con le parole del sindaco Roberto Materia si è aperta stamattina la presentazione delle novità che provano un impegno mai indebolito dell’amministrazione comunale di Barcellona Pozzo di Gotto per il Teatro Mandanici, al quale – come ha detto il primo cittadino – si deve una parte importante della rinascita della città, che oggi anche di sera è viva e accogliente. “Ma – ha ricordato Materia – il tema fondamentale, l’obiettivo fondamentale, di questa scommessa che ormai si può giudicare vinta, è far sì che il Teatro sia di tutti. Di tutti perché capace di venire incontro ai gusti diversi di diversi spettatori. Di tutti perché per tutte le tasche. Di tutti perché palcoscenico anche dei talenti, nuovi e consolidati, del territorio. Soprattutto, questo è un teatro aperto, ‘dedicato’ alle famiglie, che sono il cuore della nostra comunità, e ai giovani, che sono la futura classe dirigente e nei quali abbiamo fondatamente la massima fiducia”. 

E dopo i saluti del vicesindaco Filippo Sottile, che ha ricordato come “l’interesse suscitato dal teatro è tale da richiamare persone da tutto il Messinese e dal resto della Sicilia, tanto che del Mandanici si sente parlare bene davvero dappertutto”, ecco le novità, raccontate dal segretario generale Lucio Catania e dall’assessore Angelita Pino in un foyer gremito di rappresentanze degli istituti scolastici, dai dirigenti ai professori agli studenti, ma anche delle accademie di musica e danza e da associazioni e club service. 

“Suscitare la passione per il teatro significa suscitare interesse, curiosità, attenzione per la cultura, la bellezza e il talento. Mettere in moto pensieri ed emozioni”, ha ricordato il segretario Catania. “La grande partecipazione a questo incontro e il grande interesse già registrato per gli spettacoli del ciclo ‘Teatro in Famiglia’ – ha commentato l’assessore Pino – ci confermano del fatto che il nostro impegno è ben indirizzato e foriero di ottimi risultati”. 

Deliberata meno di una settimana fa, la prima novità è un’idea che accende i riflettori sul grande cuore della comunità barcellonese, sulla volontà costante della Giunta Materia di promuovere il piacere della cultura tra le nuove generazioni e sulla capacità di mettere insieme soggetti diversi per un buon proposito comune. Si chiama “biglietti sospesi” ed è l’iniziativa lanciata dal Comune di Barcellona Pozzo di Gotto e prontamente accolta da associazioni e club service da un lato e dalle scuole del territorio dall’altro lato. Un meccanismo semplice, riscritto sulla falsariga del “caffè sospeso” napoletano che ha già fatto storia. Ad ogni associazione che acquista 25 biglietti per uno spettacolo della Stagione 2019/2020 del Teatro Mandanici, il Comune regala 2 “biglietti sospesi”. E naturalmente le associazioni possono acquistarne altri per proprio conto. Tutti i “biglietti sospesi” vengono sorteggiati tra tutti gli studenti particolarmente meritevoli segnalati dalle scuole medie superiori cittadine, che dovranno indicarne due per classe, e l’auspicio è che siano così tanti i “sospesi” da non “lasciare fuori” alcun allievo. I ragazzi sorteggiati troveranno al botteghino il proprio biglietto che figurerà come regalato dalle associazioni.

Si conferma dunque l’impegno per le nuove generazioni. Impegno che è alla base anche della realizzazione del “Teatro in Famiglia”, una serie di spettacoli in scena la domenica pomeriggio, a prezzi stracciati e pensati non solo per bambini, ma appunto per tutta la famiglia. E anche per questo ciclo il Comune ha predisposto speciali “pacchetti”.

Il primo “pacchetto” prevede per quattro spettacoli, e cioè “Il Mago di Oz nel Paese delle Meraviglie” (10 novembre 2019, ore 18) del mimo e illusionista Oscar Strizzi, “Giufà, un viaggio per conoscere, per capire, per crescere” (26 gennaio 2020, ore 18) del Centro Studi Artistici, per la regia di Carmelo R. Cannavò, e “La gazza ladra” (22 marzo 2020, ore 18), spettacolo con la regia di Emanuele Gamba, ispirato all’opera di Luzzati e alle musiche di Rossini, più il Gran Concerto di Fine Anno della Banda Musicale Placido Mandanici (26 dicembre 2019, ore 19) diretta dal maestro Bartolo Stimolo questi i prezzi: poltronissima 24 euro, I e II settore 16 euro, galleria e III settore 12 euro. Un secondo pacchetto mette insieme gli stessi spettacoli del Teatro in Famiglia senza il Gran Concerto e in questo caso si tratta di poltronissima a 20 euro, I e II settore a 14 euro, galleria e III settore a 10 euro. Ultimo “pacchetto”, due spettacoli a scelta tra i tre del “Teatro in Famiglia”, vengono in poltronissima a 15 euro, I e II settore a 10 euro, galleria e III settore a 7 euro. Ma anche “separati” i prezzi degli spettacoli del Teatro in Famiglia sono tutti più che sostenibili. Per ciascuno spettacolo, infatti, la poltronissima costa 10 euro (ridotto 8), I e II settore sono a 7 euro (ridotto 5), galleria e III settore a 4 euro.

Non è finita. Ancora una volta, per venire incontro alle esigenze degli spettatori, che hanno apprezzato molto l’iniziativa, il Comune si è impegnato a creare nuovi “pacchetti” comprendendo anche il “Massimo Lopez e Tullio Solenghi Show” che vede il ritorno insieme sul palcoscenico di due beniamini del pubblico del “Mandanici”, e “A che servono gli uomini?” per la regia di Lina Wertmüller, appena premiata con l’Oscar alla carriera, con Nancy Brilli in scena su testo di Iaia Fiastri, commediografa di successo e storica collaboratrice della premiata ditta “Garinei e Giovannini”. Le due produzioni hanno aderito immediatamente alla richiesta del Comune ed ecco i nuovi pacchetti del cartellone principale: “La tempesta” di Roberto Andò (30 novembre 2019 ore 21) con “Love letters” con Raul Bova (21 dicembre, ore 21) vengono in poltronissima 60 euro, 50 euro per i I settore, 44 per il I settore, 34 in galleria e III settore; “La tempesta” con “Love letters” e con “A che servono gli uomini?” (12 marzo 2020, ore 21) vengono 97 euro in poltronissima, 87 euro in I settore, 75 in II settore e 60,50 in III settore; “La tempesta” con “Love letters” e con “Lopez-Solenghi Show” (13 febbraio 2020, ore 21) vengono 99 euro in poltronissima, 89 euro in I settore, 78 in II settore e 58 in III settore; tutti e quattro (“La tempesta”, “Love letters”, “Lopez-Solenghi Show” e “A che servono gli uomini?”) vengono 136 euro in poltronissima, 126 euro in I settore, 109 in II settore, 84,50 in III settore. 

Il botteghino è aperto ogni mattina dalle 10,30 alle ore 13 e nei giorni di martedì e giovedì anche il pomeriggio dalle ore 15,30 alle ore 18,30. Attiva la biglietteria on line su Tickettando-TicketOne (possibile acquistare i biglietti anche con 18App e Bonus Cultura).