“Esistono gravi criticità nella VIII^ Sezione Atsm della casa circondariale di Barcellona Pozzo di Gotto che allo stato attuale non permettono di poter garantire finalità riabilitative, la sicurezza dei detenuti e del personale di polizia penitenziaria.
Per questi motivi ho presentato una interrogazione ai Ministri della Giustizia e della Salute, nella quale chiedo se intendano, in un quadro riorganizzativo nazionale, adottare le iniziative per provvedere alla chiusura dell’Atsm e alla conversione in reparto ordinario. Nato nel 1925 come manicomio criminale, il Vittorio Madia, durante gli anni è stato più volte trasformato, fino a diventare anche casa di lavoro aperta e sezione articolazione per la tutela della salute mentale (Atsm), maschile e femminile. Proprio in questo reparto «psichiatrico», esistono le criticità più rilevanti poiché, l’organizzazione sanitaria è altamente insufficiente. La causa è da addebitare alla mancanza di un protocollo tra amministrazione penitenziaria, Asp e Assessorato alla salute della Regione Siciliana. Ho chiesto ai Ministri una risposta urgente in commissione, perché troppi sono stati negli ultimi periodi, i tentativi di suicidio, le aggressioni tra detenuti, gli atti di autolesionismo e le violenze nei confronti degli agenti presenti. L’ultimo, ma anche più grave episodio si è verificato il 16 settembre con il suicidio di un ragazzo ventenne (il 6° dal gennaio 2015), che si trovava da qualche settimana in osservazione, proprio nella citata VIII^ sezione Atsm”.
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