Home Attualita' “No a nuovi ricoveri nel punto nascita”: bufera all’ospedale di Sant’Agata Militello

“No a nuovi ricoveri nel punto nascita”: bufera all’ospedale di Sant’Agata Militello

1292

“Sono molto preoccupato per quello che succede all’ospedale della nostra città. Si era riusciti, con l’impegno di tutti, a salvare il punto nascita, presidio indispensabile al servizio di un territorio vasto e popoloso. Ora si chiude, sebbene temporaneamente, dopo uno sforzo importante di adeguamento strutturale e logistico per rispettare i requisiti”. Così il sindaco di Sant’Agata Militello Bruno Mancuso commenta la notizia della sospensione temporanea delle attività in accettazione del reparto di ostetricia e ginecologia all’ospedale santagatese.
La clamorosa decisione dell’Asp di Messina è stata presa dopo un vertice svoltosi all’interno dell’ospedale santagatese a seguito di una nota sindacale che seganalava alcune criticità. Il reparto continua a seguire le donne ricoverate, ma destina ad altri ospedali nuove partorienti.
“Ho sentito il Direttore generale dell’Asp La Paglia che mi ha assicurato che si farà ogni sforzo possibile per superare l’impasse – prosegue Mancuso – dichiarandosi disponibile a partecipare ad una conferenza dei sindaci del distretto che convocherò già per la settimana prossima. Mai come in questo momento abbiamo sentito il bisogno di trasparenza e di certezze per l’ospedale di Sant’Agata, che deve essere messo nelle condizioni di sicurezza e con i requisiti necessari previsti, ma senza diventare oggetto di manovre occulte tese a depotenziarne i servizi per ragioni che sfuggono al controllo di una programmazione seria e rispondente alle esigenze di salute del territorio dei Nebrodi”.