Accolto il ricorso di una portalettere in servizio in provincia di Pavia di essere trasferita all’ufficio postale di Capo d’Orlando per assistere la sorella, affetta da una grave disabilità. La decisione è del Giudice del lavoro del Tribunale di Pavia che, dopo un prima pronuncia lo scorso luglio favorevole alla dipendente, il 21 settembre ha emesso una ordinanza di accoglimento totale del ricorso presentato dal legale della portalettere, Massimiliano Fabio. Poste Italiane, infatti, non aveva fornito adeguate motivazioni alla mancata concessione del trasferimento, quanto invece la dipendente ha dimostrato che in provincia di Messina erano vacanti e disponibili oltre 40 posti di portalettere, tutti destinati a mobilità. Poste Italiane, invece, di solito supplisce alle carenze d’organico mediante ripetute assunzioni a tempo determinato di portalettere trimestrali, che hanno riguardato anche l’Ufficio di Capo d’Orlando. Il Giudice del Lavoro, ritenuto che le disponibilità nell’organico messinese fossero note a Poste Italiane al momento del diniego al riavvicinamento della dipendete alla sorella da assistere, ha ordinato l’immediato trasferimento della portalettere presso l’ufficio postale di Capo d’Orlando o in altro ufficio disponibile e prossimo al luogo di residenza della disabile.
