L’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente e alcuni residenti dei comuni di Sinagra, Ucria, Raccuia e Tortorici ha trasmesso alle autorità competenti il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica su caso dei ghiri che infestano i noccioleti di queste zone dei Nebrodi. Nel ricorso, si chiede la sospensione del trasferimento dei Ghiri dei Nebrodi dalla zona di popolamento verso una nuova destinazionee di tutte le attività preventive di preparazione alla stessa cattura dei Ghiri. “Per il rispetto dovuto al Presidente della Repubblica a cui è indirizzato il ricorso – affermano i responsabili dell’Associazione – ogni altra comunicazione successiva verrà data solo in presenza di atti formali ed ufficiali sullo stato di avanzamento del ricorso e delle decisioni che ne potranno eventualmente derivare”. “Abbiamo letto il documento della Regione, e aspettiamo di conoscere i dettagli di quello di ISPRA – continuano – ma abbiamo volutamente coinvolto la Procura della Repubblica di Patti inviando nei giorni scorsi un esposto come associazione, perchè questa questione non ci convince fino in fondo proprio per i precedenti, e proprio per la concomitanza della richiesta di soldi all’Unione Europea con la modifica della normativa regionale.
Può darsi che nella nostra foga di difendere gli animaletti siamo stati precipitosi, ma le carte che riguardano la tentata truffa del 2016 le abbiamo lette e siccome anche noi condividiamo il motto “meglio prevenire che combattere”, abbiamo chiesto di vederci chiaro in questa vicenda, perchè il motto che ci piace riguarda gli uomini e non i ghiri che al massimo sono ladri di noccioline e che per questo si vogliono punire”.