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La campagna Fai Cisl per la pesca parte da Falcone

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E’ partita da Falcone la campagna regionale della Fai Cisl “Porto Sicuro”, ideata per presidiare, con recapiti permanenti, le principali marinerie italiane e fornire assistenza e formazione alle lavoratrici e ai lavoratori della pesca.
“Un progetto – afferma il segretario generale della Fai Cisl Onofrio Rota – con cui facciamo in modo che il sindacato rappresenti un faro, un punto di riferimento per i pescatori, avviando un’azione di prossimità e di presidio del territorio che rafforza il contributo delle parti sociali a sostegno dei lavoratori e del settore”.
Nell’Aula consiliare del Comune di Falcone erano presenti il segretario nazionale Silvano Giangiacomi, il segretario generale regionale Pierluigi Manca, la segretaria generale provinciale Sabina Barresi, il segretario generale della Cisl Messina Tonino Genovese ed esponenti delle cooperative dei pescatori.
“Circa 6600 lavoratori su 25 mila hanno più di 56 anni – ha affermato i Giangiacomi – e solo il 12% è sotto i 30 anni. Le giovani generazioni sono la metà di coloro che andranno in pensione nei prossimi anni, tra l’altro con pensioni non adeguate, che ad esempio per la piccola pesca si aggirano anche sulle 450 euro: con i giovani dobbiamo rivendicare un sistema migliore, e nel frattempo vanno implementati la bilateralità e i fondi integrativi sanitari, che garantiscono interventi sia per il pescatore che per il suo nucleo familiare”.
L’impegno della Fai Cisl si concentra su tre aspetti fondamentali: assistenza, formazione e informazione. «Accanto alla salvaguardia dell’ecosistema marino, è importante per le imprese spingere sulla qualità di prodotto, sull’accorciamento delle filiere e sulla tracciabilità, e per i consumatori divenire sempre più consapevoli», come ha evidenziato la segretaria generale provinciale e segretaria regionale Sabina Barresi.