Si è spento serenamente venerdì sera, all’età di settant’anni, compiuti lo scorso mese di gennaio, Aldo Casilli.
Ha atteso di arrivare nella sua Capo d’Orlando – confortato dall’abbraccio e dalla presenza della moglie Maria Timpanaro e dei figli Giuseppe e Francesco – dopo l’ultima di una lunga serie di degenze ospedaliere, necessarie a causa dell’aggravarsi di pregressi problemi di salute che Aldo aveva affrontato con estremo rigore e sacrificio, senza mai lasciare che gli eventi lo travolgessero portandolo via dalle sue eterne passioni.
Era lontano dalle scene da circa tre anni, da quando non era più alla guida dei suoi numerosi storici programmi radiofonici di successo in onda su Radio Italia Anni 60, la sua ultima “casa” artistica dopo essere stato pioniere e tra i fondatori della prima radio libera di Capo d’Orlando, Radio Antenna dei Nebrodi, negli anni settanta, transitando poi in altre prestigiose emittenti che hanno fatto la storia della radiofonia locale e regionale.
Ultimamente, sebbene in cura, si era dedicato ai social: scriveva e pubblicava di musica attraverso il suo attivissimo profilo Facebook dal quale non faceva mancare la sua presenza a quanti gli chiedessero quando sarebbe tornato in radio o sui palcoscenici che ha calcato fin da giovanissimo, coniugando la passione per lo spettacolo con quella per lo sport, in particolare per il calcio di cui è stato ottimo giocatore e acceso tifoso. Spinto da un amore e un’abnegazione inesauribili, fino a quando le condizioni di salute glielo hanno permesso, Aldo Casilli ha legato indissolubilmente il suo nome allo spettacolo, agli eventi, ai personaggi e soprattutto alla musica.
Per oltre trentatré anni è stato il Patron indiscusso di una delle manifestazioni musicali di maggior successo e longevità del sud Italia, il Festival dei Nebrodi, la sua creatura più prestigiosa, su cui l’ultimo sipario è calato nell’estate del 2017, nell’edizione andata in scena nella splendida piazzetta Damiano del Borgo di San Gregorio a Capo d’Orlando, uno dei posti che più gli piacevano e in cui trascorreva ore a parlare coi pescatori del luogo. Ha condotto e prodotto innumerevoli manifestazioni di successo, girando le piazze e i teatri di tutta la Sicilia e parte d’Italia, portando in scena contest musicali, di bellezza, di varietà e intrattenimento grazie a un’altra sua creatura, la Airone Spettacoli, una tra le primissime realtà siciliane di azienda di organizzazione e produzione di spettacoli, creando così la figura del presentatore che diventa imprenditore di se stesso e di altri personaggi che aveva voluto nella sua scuderia artistica.
Aldo Casilli è stato un punto di riferimento per tutti coloro che hanno deciso di intraprendere la carriera artistica; non era inusuale ascoltarlo dispensare affettuosi e validi consigli a giovani promettenti o a colleghi più giovani della radio e dello spettacolo. E’ stato tra i primi a credere nelle tv private, protagonista negli anni 80 di programmi di successo su storiche reti televisive orlandine che ha contribuito a fondare e a far crescere, creando format e palinsesti, inventando stili e linguaggi che in molti hanno preso ad esempio. La sua voce inconfondibile, i suoi celeberrimi baffi erano un “marchio” ormai diventato di famiglia per il “suo” pubblico che lo seguiva da sempre e che ha espresso forti e partecipati sentimenti di cordoglio appena appresa la notizia della sua morte. Un altro lutto che allunga purtroppo la triste scia di morti a Capo d’Orlando. I funerali di Aldo Casilli si celebreranno domenica 28 luglio alle ore 10.00 nella chiesa di Maria Santissima di Porto Salvo, nel centro storico orlandino.