Nell’ambito di una mirata campagna nazionale disposta dal Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera, tesa alla verifica ed all’implementazione delle misure di sicurezza a bordo delle unità da pesca, l’Ufficio Circondariale Marittimo di Sant’Agata Militello ha avviato su tutto il territorio di giurisdizione un’azione di monitoraggio e controllo delle unità che scalano il locale sorgitore al fine di prevenire ogni possibile situazione di incidente in mare o di potenziale pericolo per il personale marittimo imbarcato.
In tal senso, nei giorni scorsi, dopo l’arrivo in porto per operazioni commerciali di un peschereccio appartenente ad altra marineria regionale, è stato disposto l’intervento di un team ispettivo specializzato in sicurezza della navigazione.
A seguito delle approfondite verifiche del caso, sono emerse gravi mancanze e deficienze da parte dell’armatore e del Comandante del motopesca in materia di sicurezza e salute dei lavoratori marittimi.
In particolare, l’armatore è stato deferito alla competente Autorità Giudiziaria di Patti per non aver proceduto alla valutazione dei rischi per la sicurezza e per la salute dei lavoratori marittimi, non predisponendo l’obbligatorio piano di sicurezza dell’ambiente di lavoro.
Al Comandante dell’unità, invece, figura di bordo a cui spettano importanti compiti per la direzione nautica e responsabilità nei confronti del proprio equipaggio, è stata elevata una sanzione amministrativa di oltre 3.000 euro per inosservanza delle disposizioni sulla corretta tenuta dei documenti di bordo.
A seguito della diffida emessa dall’Autorità Marittima l’armatore ha ottemperato tempestivamente a tali gravi deficienze, adottando i previsti piani di sicurezza e procedendo a sottoporre a visita, da parte del medico competente, il proprio personale di bordo, prima di poter successivamente riprendere la via del mare.