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Inquinamento di torrente e di terreno: scatta il sequestro per un’azienda zootecnica di Santa Lucia del Mela

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Sequestro preventivo eseguito dai Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Catania e dai militari della Stazione Carabinieri di Santa Lucia del Mela, nei confronti di un 66enne del luogo che, in qualità di legale responsabile di un’azienda zootecnica, si è reso responsabile di violazioni delle norme previste dalla normativa nel settore ambientale. Il provvedimento dell’Autorità Giudiziaria scaturisce dagli accertamenti sviluppati a seguito del sopralluogo svolto dai militari del N.O.E. di Catania e dalla Stazione Carabinieri di Santa Lucia del Mela nello scorso mese di marzo, quando, all’interno dello stesso stabilimento, era stato eseguito un primo provvedimento di sequestro di un’area di 40 mq. utilizzata quale deposito incontrollato di deiezioni animali. I successivi accertamenti svolti dai Carabinieri hanno permesso di riscontrare che l’indagato faceva confluire le acque di prima pioggia, ovvero le acque di dilavamento del piazzale dell’allevamento, nella scarpata collinare sovrastante il torrente Gualtieri, provocando l’inquinamento del corso d’acqua. Inoltre, il responsabile dell’azienda aveva realizzato, su una superficie di circa 35 mq. un deposito incontrollato di rifiuti, consistenti in letame proveniente dalla pulizia della stalla dei bovini, depositato direttamente sul terreno omettendo peraltro di lo stesso letame su telo impermeabilizzato o su platea cementata e senza che venisse costruito un cordolo esterno o una parete perimetrale allo scopo di contenere il percolato che si è quindi riversato nel suolo.
Il provvedimento di sequestro eseguito quest’oggi dai Carabinieri ha riguardato il fabbricato adibito a ricovero bovini, il piazzale industriale di pertinenza dell’allevamento e l’area di stoccaggio del letame, per una superficie complessiva di circa 300 mq.