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Capo d’Orlando: Rifiuti, salta l’accordo con l’Ati

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Sale la tensione a Capo d’Orlando tra il comune e l’Ati che gestisce il servizio di raccolta e conferimento rifiuti. L’accordo al quale si stava lavorando per anticipare la chiusura del contratto con l’Ente è saltato. Pertanto il prossimo 31 luglio, come già annunciato dalla ditta qualche giorno fa tramite un preavviso di licenziamento, quasi 30 lavoratori impegnati nella raccolta di rifiuti a Capo d’Orlando rimarranno senza lavoro.

“Abbiamo prospettato un accordo che riteniamo tutt’ora ragionevole e cercheremo ogni giorno di raggiungere una intesa consensuale nell’interesse di tutti. – ha commentato il sindaco Franco Ingrillì a margine – Confidiamo ancora nel buon senso delle parti e, in ogni caso, non lasceremo nulla d’intentato, né crediamo giusto creare allarmismi. Di sicuro, non vogliamo sottostare ad ultimatum di sorta perché siamo consapevoli della responsabilità che ci deriva dal rappresentare l’intera comunità orlandina”.
“Cercheremo una soluzione fino alla fine, anche con l’ausilio di legali, ma garantiremo in ogni modo la raccolta dei rifiuti. Il nostro obiettivo è duplice: salvaguardare sempre la qualità dei servizi che quotidianamente vengono assicurati alla comunità e giungere ad un risparmio per le casse comunali e per i cittadini”.

Non si è fatta attendere però la reazione dei sindacati che in una nota congiunta firmata da FP CGIL Messina e Fiadel annunciano: “Preso atto di tale rottura, a tutela dei livelli occupazionali e dei servizi per la cittadinanza, già dalla prossima settimana attiveremo tutte le iniziative necessarie al fine di evitare i licenziamenti preannunciati per il 31 luglio c. a., e garantire il pagamento degli stipendi arretrati”.