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Festa di Spadafora: rimodulate le aree della fiera-mercato

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Rappresenta ormai da anni uno dei argomenti maggiormente sentiti e discussi a Spadafora, in quanto simbolo della tradizione cittadina. Un tormentone che divide in due la popolazione. Da un lato coloro che la definiscono un vero e proprio “calvario”, per tanti altri, invece, rimane un appuntamento irrinunciabile. Si tratta della festa di Spadafora in programma quest’anno da giovedì 18 a domenica 21 luglio. 

Giostre e fiera-mercato animeranno il paese fino alla domenica quando si terrà la processione di San Giuseppe ed i fuochi d’artificio. Fatto salvo il legame religioso al santo patrono, al quale sono legati soprattutto i pescatori, a far discutere per anni sono state le problematiche in relazione ai “festeggiamenti esterni”. Dalla viabilità congestionata sulla Statale 113, vista la collocazione della fiera-mercato sul lungomare, alla questione igienico-sanitaria, dalle precarie condizioni di sicurezza e dalla profonda inciviltà che paralizza tutto il circondario all’ambulantato selvaggio e all’abusivismo con compromissione delle vie di fuga e la difficoltà da parte dei residenti di accedere alle proprie abitazioni. 

E proprio al fine di migliorare la vivibilità del paese e garantire la sicurezza dei cittadini che la Giunta municipale, guidata dal sindaco Tania Venuto, ha approvato una delibera a firma dell’assessore alle Attività Produttive, Roberto Mortelliti con cui si è dato atto «della necessità di previlegiare la salvaguardia della pubblica incolumità rispetto ai benefici, anche in termini economici, conseguenti allo svolgimento della fiera-mercato e di ridimensionare, per motivi di interesse pubblico e di sicurezza delle persone, l’area interessata dallo svolgimento della fiera-mercato». L’organo esecutivo ha deciso dunque, di localizzarla in piazza Vittorio Emanuele III, nell’adiacente ed omonima via e sul lungomare nel tratto compreso tra il torrente Cocuzzaro e la via Carrara. In particolare, fino alla via Roma i banchi potranno essere collocati su entrambi i lati, mentre dalla via Roma alla via Carrara dovranno essere installati sul marciapiede lato mare. 

«La scelta di rimodulare la fiera-mercato nasce dalle innumerevoli lamentele da parte dei cittadini che si sono registrate in questi anni, ma anche di recente per iscritto da parte di alcuni titolari di attività i quali hanno inviato una segnalazione a tutte le istituzioni preposte denunciando le condizioni allarmanti che interessano i giorni della festa -hanno affermato il sindaco Venuto e l’assessore Mortelliti-. Una decisione auspicata da molti da tanto tempo, in quanto durante la fiera-mercato i residenti della zona rimangono “sequestrati” nelle proprie abitazioni con totale assenza di viabilità. Non abbiamo fatto altro che ottemperare alla normativa vigente e alle circolari ministeriali emesse negli anni in materia di sicurezza. Questa scelta consentirà di lasciare libere, come vie di fuga, la via Roma e la via Acquavena». Ed hanno spiegato: «A dispetto del rione Marina, in cui esistono arterie parallele al lungomare che permettono di accedere alla Nazionale, dalla via Roma alla via Antonello non esiste questa viabilità alternativa, necessaria per garantire la sicurezza. Da qui la scelta di rimodulare le aree della fiera-mercato. Il tutto per agevolare qualunque tipo di intervento risultasse necessario per la salvaguardia dell’interesse collettivo, senza volere comunque penalizzare nessuno. La nostra scelta è stata anche all’insegna della tradizione in quanto alcune bancarelle torneranno ad essere collocate in piazza Vittorio Emanuele. Il nostro intento, a lungo termine, è quello di puntare ad una fiera dell’artigianato, più caratteristica al fine di attirare un turismo di qualità», hanno concluso.