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Rifiuti abbandonati, lotta senza quartiere a Venetico

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E’ lotta all’inciviltà nel comune di Venetico. Nonostante il servizio della raccolta differenziata “porta a porta” sia stato avviato oltre quattro anni fa sono ancora tanti, anzi troppi, gli episodi di resistenza al “nuovo” sistema di gestione dei rifiuti. Cittadini e villeggianti continuano a lasciare sacchetti indifferenziati in ogni punto del territorio, dal centro alla periferia, perfino in prossimità dell’ingresso del palazzo municipale. Addirittura c’è chi continua a lanciare sacchetti dalla proprio auto. Insomma, comportamenti non più tollerabili considerato che vanno a discapito di coloro che hanno sposato fin da subito il sistema “porta a porta”. Violazioni che non permettono alla percentuale di differenziata di decollare, a maggio si è fermata al 62,89%. E dall’inizio dell’anno il dato più alto si è registrato ad aprile con il 69,89%. Anche se indubbiamente l’informazione e la sensibilizzazione sul corretto conferimento rappresentano dei cardini fondamentali, in verità in molti casi è “solo” questione di mentalità.
A fornirci un quadro eloquente della situazione, documentata con innumerevoli immagini, anche di micro discariche all’esterno di alcuni complessi residenziali, di esercizi commerciali ed attività di vario genere è l’ing. Antonino Barberi, direttore dell’esecuzione dell’Aro “Valvero” (Valdina-Venetico e Roccavaldina), nello specifico per il comune di Venetico. «Da aprile, in sinergia con la polizia municipale, gli operai del Comune, la ditta “Caruter” che si occupa della raccolta dei rifiuti e l’ausilio delle telecamere abbiamo avviato un monitoraggio su tutto il territorio comunale, di giorno e di notte, adesso in collaborazione anche con le guardie zoofile, per reprimere l’errato conferimento e l’abbandono dei rifiuti per strada», ha affermato. «Sono state elevate numerose sanzioni, un dato che non può essere ancora quantificato considerato che sono in corso accertamenti al fine di verificare ed avere conferma degli indizi raccolti, anche attraverso le istituzioni ed i soggetti preposti, per individuare coloro che hanno commesso tali violazioni -ha spiegato-. A volte abbiamo risolto con la semplice informazione, ma sono tanti i casi di inciviltà. Stiamo valutando -ha precisato l’ing. Barberi-, alla luce della modifica del regolamento comunale per la raccolta dei rifiuti, di aumentare -addirittura- a mille euro la sanzione per ciascuna busta abbandonata sul territorio considerato il proliferare indiscriminato di micro discariche e sacchetti oltre all’errato conferimento». Ed ha aggiunto: «E’ in itinere un provvedimento per la collocazione di ulteriori contenitori per la differenziata all’ingresso dei locali dove vengono somministrati alimenti e bevande. Questa attività è propedeutica alla nascita della “scuola dei mestieri” per il recupero degli ingombranti che vede ì la creazione di posti di lavoro per i giovani con l’esperienza degli anziani».