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Caro “amico” Gianni Petrucci ti scrivo sperando che tu mi legga

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Caro “amico” Gianni Petrucci ti scrivo, così mi distraggo un po’ e siccome sei molto lontano e ti permetti di rilasciare interviste che sembrano atti d’amore guarda caso prima per Roma e poi per Treviso, avversarie nella corsa all’olimpo della piccola Orlandina, più forte ti scriverò. Da quando sei partito a fare il presidente Fip in due tranches sostanzialmente fallimentari con zero qualificazioni alle Olimpiadi, un misero sesto posto ai mondiali con 2 non partecipazioni ed un solo secondo posto agli Europei, c’è una grossa novità: l’anno vecchio è finito ormai ma qualcosa ancora qui non va e sarebbe ora che tu andassi in pensione definitivamente lasciando la pallacanestro italiana a chi può davvero risollevarla dall’attuale 16^ posizione nel ranking mondiale, roba da nascondersi. Lasciando stare la celebre canzone del compianto tifoso virtussino Lucio Dalla, l’anno che verra’, alla quale abbiamo apportato qualche modifica da dedicare al presidente della Fip, l’ennesima puntata della telenovela Petrucci ha nuovamente mandato su tutte le furie la tifoseria orlandina ed in generale l’intero entourage perchè un numero uno di un organo federale può anche parteggiare in segreto per questo o quel club, ma non può esternare i suoi sentimenti in interviste e destra ed a manca dove continua a dire che il basket italiano non può fare a meno dei capoluoghi di provincia ed in particolare delle grandi citta’ e disegna due gironi ad hoc per la Fortitudo Bologna e per la Virtus Roma, favorendo di fatto i capitolini quando, a soli 5 turni dalla fine, estromette Siena per fermare la lanciatissima Benfapp che, peraltro, è stata bravissima a non fermarsi arrivando a 19 successi consecutivi. Ora l’esternazione pro Treviso rilasciata al quotidiano trevigiano La Tribuna che tutta Capo d’Orlando ha letto provando indignazione e preoccupazione poichè contro un avversario comunque quotato che può sfruttare il fattore campo nell’eventuale gara5, potrebbero essere gli episodi a fare la differenza e gli arbitri gia’ designati (Bartoli di Trieste, Dori di Mirano e Raimondo di Scicli per gara1, Noce di Latina, Gagliardi di Anagni e Wassermann di Trieste in gara2) di certo rischiano di non essere sereni al momento delle decisioni visto che il presidente Fip vuole una serie A composta solo da grandi centri o piazze storiche e poco importa se poi, neopromossa Roma in primis, sembrano avere difficolta’ a perfezionare l’iscrizione al campionato ed a disputarlo con tutti i crismi. Ed allora vedi caro amico Gianni Petrucci cosa ti scrivo e ti dico e come sono contento di essere giornalista tifoso dell’Orlandina in questo momento (io me lo posso permettere, tu come presidente Fip no), per poter riderci sopra, per continuare a sperare che la mia squadra del cuore da una vita possa tornare in quella serie A dove nessuno pare la voglia, nonostante abbia finora scritto, da febbraio in poi, delle pagine di basket anche spettacolo che hanno fatto riesplodere l’amore e l’entusiasmo a Capo d’Orlando ed in tutta la Sicilia e che come premio merita assolutamente la massima serie e lo dovresti riconoscere anche tu, caro amico capo della Fip, più che io, tifoso di vecchia data che sono ovviamente ufficialmente di parte.