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Le fiabe de “Il Piccolo Teatro Petrolini di Barcellona”

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Cosa c’è più bello di una fiaba? Di sicuro due fiabe! Meglio se Biancaneve e Cenerentola, di cui Francesco Chianese, direttore del Piccolo Teatro Petrolini di Barcellona P.G., ne ha fatto un binomio vincente in una commedia che copre spazi temporali oltre ogni aspettativa. È stata proposta venerdì 31 maggio dai ragazzi del primo anno del suo laboratorio teatrale. Anche se in realtà hanno iniziato a febbraio, i fantastici bambini hanno dato il massimo, spronati da un maestro che sa far recitare tutti, ma, cosa curiosa, non recita da anni! Bambini di una fascia di età che va dai 7 ai 9 anni. Possiamo parlare di intrattenimento pedagogico che ha regalato, per il tempo della rappresentazione, a tutti i presenti, il sogno di vivere in un mondo magico, come testimonia il filosofo Carl Gustav Yung “le fiabe sono l’espressione più pura dell’inconscio collettivo, di quell’inconscio profondo che accomuna tutta l’umanità al di là degli aspetti socio-culturali”, trasportando adulti e bambini in un mondo magico in cui tutto è possibile. Fiabe che spesso si perdono nelle intercapedini di una società che vive immersa nella devastante e diseducativa oppressione dei social. A proposito di questo abbiamo assistito ad una telefonata fatta dalla strega col suo telefonino a tale mafioso con tanto di lupara di nome Alfieddu. Vari i rimandi ad cartoni dei nostri giorni, come i Puffi ecc. Bambini attori, imitati in sala dai coetanei spettatori. All’incontenibile gioia dei genitori che hanno assistito alla performance dei loro cuccioli, si aggiunge quella del direttore che per un attimo ha ceduto all’emozione, quando alla fine dello spettacolo è stato invitato sul palco dai suoi piccoli attori che lo hanno attorniato e ringraziato con il candore privo di ogni interesse o ipocrisia (forse il momento più commovente). Bello spettacolo e una bella realtà che prende sempre più piede nella nostra amata Barcellona P.G.
Di Nunzia Giaimis