Il Ministero della Salute avrebbe disposto ispezioni tramite i Carabinieri dei Nas nelle aziende bovine e ovi-caprine del messinese. Lo afferma il sindacato Uil – Flp che ritiene che vi siano “problematiche di una certa gravità, dal momento che è stata scavalcata la stessa Regione Sicilia. Senza creare allarmismi per la salute pubblica – scrive l’organizzazione sindacale – denunciamo ancora una volta il mancato incremento ad almeno trenta ore settimanali di incarico a tempo indeterminato in favore dei Medici veterinari specialisti ambulatoriali interni nella provincia di Messina, da parte dell’Asp di Messina”. “L’Asp di Messina – si legge nel documento a firma di Pippo Calapai, Mario Macrì e Massimo Venza – intende procedere in maniera inspiegabile e unilaterale, in violazione delle norme contrattuali, a reiterare la proposizione di Progetti obiettivo, invece di incrementare le ore settimanali dei Medici veterinari specialisti ambulatoriali. Ciò, consentirebbe in maniera continua e permanente lo svolgimento di attività di prevenzione e di controllo nelle aziende bovine e ovi-caprine di un territorio, quale quello di Messina che in passato è balzato agli onori della cronaca per casi di brucellosi. La nostra organizzazione sindacale si dichiara fin d’ora disponibile con le altre organizzazioni, ad avviare una proficua collaborazione con il direttore generale dell’Asp di Messina al fine di intraprendere azioni correttive, necessarie a garantire la tutela della salute pubblica e del comparto agro-zootecnico, nel rispetto delle disposizioni legislative e contrattuali in materia”, concludono Calapai, Macrì e Venza.