“Una via per i nostri concittadini illustri”. È questo l’oggetto della nota protocollata al Comune, a firma del presidente del Movimento Cristiano Lavoratori di Spadafora, Antonino Scibilia. Una richiesta che si rinnova a distanza di 5 anni, quando Scibilia presentò la medesima istanza in qualità di presidente della locale Pro Loco.
«Il direttivo del MCL propone all’amministrazione Comunale di adeguare la toponomastica della nostra cittadina a persone illustri della storia locale – si legge nella missiva indirizzata al neosindaco Tania Venuto-. Questo desiderio, ormai da diverso tempo, fa capolino nei cuori di alcuni membri della nostra associazione e in quelli di semplici cittadini che, più volte, ci hanno presentato questo tipo di esigenza». Ed aggiunge: «Ci sono diverse vie, nel nostro paese, che portano nomi che non dicono nulla o indicati con numeri romani».
Numerosi gli esempi, tra questi «via Cunettone Coperto, via Ospedale, via Purgatorio, vico Primo, Secondo, Terzo, e così via, che potrebbero essere sostituiti con le più significative via Enrico Mollica, via Nunzio Favazzi, via prof. Francesco Pino, via cav. Vincenzo di Mento, via maestro Rosario Aveni, via Manlio Sindoni, via Carmelo Trifirò, via Papa Leone II che, da notizie storiche, si pensi avesse le sue origini a San Martino e con altri nomi della storia locale», prosegue Scibilia.
«Il nostro desiderio -si legge ancora nella lettera- è appunto quello di vedere, agli angoli delle nostre strade, cartelli che ci parlino esplicitamente di storia, di vita vissuta, non semplici denominazioni amorfe ed asettiche. Secondo noi, utilizzare nella toponomastica nomi e riferimenti a fatti locali sarebbe un modo importante per stimolare le nuove generazioni, ma non solo, anche i residenti e i turisti, a riscoprire il passato del proprio paese e ad accrescere il senso di appartenenza alla comunità. A questo scopo si ritiene opportuno chiedere eventualmente di istituire una commissione per vagliare sulla scelta dei personaggi ai quali dedicare una via», ha concluso.
«Si tratta di un argomento a cui si è fatto riferimento anche nella recente campagna elettorale -ha precisato il sindaco Tania Venuto-. Abbiamo diversi personaggi che vorremmo far “rivivere” a Spadafora nelle nostre strade. Nomineremo a breve una commissione per la toponomastica per poter delineare e cambiare quei nomi di vie ormai obsoleti».
In verità la prima richiesta di intitolare alcune arterie ad illustri cittadini spadaforesi risale al 2006 quando il direttivo della Pro Loco, presieduto da Piero Giacobello, aveva inoltrato una nota al governo cittadino esprimendo la volontà di ridare valore ad alcune vie del paese intitolandole a personalità rilevanti che hanno contribuito alla crescita del territorio.
Veronica D’Amico