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“Spadafora- Londra”: l’impresa ciclistica di Domenico Romano

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Scatta il conto alla rovescia per il via ad un’impresa davvero straordinaria. Mancano esattamente 30 giorni alla partenza (programmata per il 6 giugno) per un evento unico nel suo genere. Quattro nazioni da attraversare (Italia, Svizzera, Francia e Inghilterra) per oltre 2.700 km, un mesetto di viaggio e un mezzo di locomozione d’eccezione: la bicicletta! 

“A Londra…ma in bici!”. È questo il nome della magnifica iniziativa dello spadaforese Domenico Romano, cicloturista per passione -come lui stesso ama definirsi- che, alla soglia dei 50 anni, ha deciso di affrontare un viaggio in solitaria che, dalla Sicilia, varcando le Alpi, lo porterà in terra britannica. 

«Molti mi domandano il perché di questa scelta -scrive Romano-. In verità non c’è un’unica motivazione, ma un crescendo di  “situazioni” che mi hanno spinto a fare questa “pazzia”». Ed entra nel merito: «C’è la voglia di mettersi in gioco alle soglie dei cinquant’anni, con la consapevolezza che non si ha più quell’incoscienza da ventenni, ma con la sicurezza che si possiede la maturità delle persone che hanno i capelli bianchi e nel mio caso anche la barba. E c’è la voglia di far capire che nella vita nulla è impossibile. Le nuove generazioni questo lo capiscono solo in parte, ma voglio far comprendere a tutti che, con costanza, perseveranza e determinazione, tutto è possibile, anche le cose che sembrano a prima vista…impossibili», ha spiegato Romano. Ed ancora: «C’è il piacere della bici, un mezzo che ti impone la fatica della verità. Quella fatica che viene dalla stanchezza, ma che ti porta a godere di una soddisfazione unica quando raggiungi un obiettivo».

In questa impresa, tuttavia, c’è anche il desiderio di aiutare il prossimo contribuendo a far conoscere la cultura del volontariato e tre realtà associative del territorio, portandone i relativi fregi: la Confraternita di Misericordia di Spadafora (di cui Domenico è socio), la Onlus “Fabrizio Ripa” di Villafranca Tirrena e l’Admo di Milazzo. 

Con oltre 10.000 km all’anno sulle spalle e la sua Trek opportunamente attrezzata, il maresciallo della Guardia di Finanza comandante la vedetta di Lipari partirà da Spadafora, piccolo centro della costa tirrenica messinese e, sfruttando le varie strade provinciali, giungerà fino a Roma per innestarsi sulla storica via Francigena, percorrendola in gran parte. Valicherà la catena alpina attraverso il passo del Gran San Bernardo per dirigersi a Losanna e poi da qui, pedalando per le terre svizzere e francesi, giungerà al canale della Manica. Da Dover sarà la volta di Canterbury e, infine, della magnifica Londra.

Insomma un’iniziativa non facilmente ripetibile.  Domenico Romano condividerà la sua “Spadafora-Londra” con quanti avranno la pazienza di seguirlo, anche sui social che lui terrà costantemente aggiornati. 

Un viaggio avventuroso che è stato accolto con entusiasmo da più parti. A tal proposito, la Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia ha voluto coinvolgere le sedi delle Misericordie sparse lungo tutto il percorso affinché il confratello possa alloggiarvi e trovare ristoro.

E di recente un valido supporto è arrivato anche dal milazzese Salvo Currò, padre del “Paladino nel mondo”, rappresentazione di un pupo siciliano dipinto con la tecnica “urban sketch” che l’architetto e artista dona ai viaggiatori per portare con orgoglio la sicilianità oltre i confini della Trinacria. Circa 350 Paladini per 70 Stati diversi a cui si aggiungerà il “Paladino in bicicletta” che Currò ha voluto realizzare per Domenico Romano.

di Veronica D’Amico