“I maggiori costi del servizio relativi all’anno 2015 erano noti già da tempo, ma sono stati sversati in bolletta solo adesso. E’ stata una scelta della maggioranza, mentre noi abbiamo prospettato soluzioni diverse e più vantaggiose”. Così i consiglieri comunali di minoranza di Capo d’Orlando Alessio Micale Angiolella Bottaro, Gaetano Sanfilippo, Gaetano Gemmellaro, Sandro Gazia e Daniela Trifilò commentano gli avvisi di pagamento inviati dal Comune per il saldo della TARI 2018. “Abbiamo sempre avuto rispetto per le scelte dei Cittadini, che hanno deciso nel corso degli anni a chi affidare la guida amministrativa e, proprio in virtù di questo rispetto, riteniamo che le amministrazioni avrebbero dovuto assumere nei loro confronti, un onere supplementare nel consegnare informazioni corrette e complete al riguardo – scrivono i consiglieri di minoranza. La scelta di celare questo ulteriore aumento dei costi fino ad oggi potrebbe sembrare ragionata, atteso che nel 2016, anno della consultazione elettorale, probabilmente non risultava opportuno far emergere tali circostanze poiché sarebbe stato indispensabile fornire le dovute giustificazioni. Tale atteggiamento è stato però mantenuto nel corso degli anni successivi, e così fino al 2018. Non solo l’aumento dei costi di trasporto in discarica (che abbiamo sempre considerato un elemento da rivedere) ma anche servizi aggiuntivi, hanno comportato per l’anno 2015 un disavanzo di € 1.256.698,75 ed anche per gli anni successivi il tutto verrà sversato in bolletta con ulteriori aggravi. Le criticità di allora valgono anche adesso. Senza un controllo supplementare, straordinario e capillare sugli effettivi servizi forniti, senza una lotta continua e serrata all’abusivismo ed all’evasione – concludono i consiglieri di minoranza – il sistema continuerà a produrre un continuo incremento dei costi, che potrebbero essere evitati con una politica più accorta, il cui unico condizionamento dovrebbe essere l’esclusivo interesse verso la Città e i suoi Cittadini”