Ventinove condanne e un’assoluzione, circa 180 anni di carcere in totale, questo quanto stabilito dalla sentenza di oggi a Messina, in merito al processo abbreviato dell’operazione “Gotha 7”.
L’inchiesta della Dda ha fatto luce sull’organigramma e sull’attività della famiglia mafiosa barcellonese che stava cercando di ricompattarsi attorno a vecchie e nuove figure imponendo estorsioni a commercianti e imprenditori. La sentenza è del gup Salvatore Mastroeni che ha disposto condanne che vanno da un anno e mezzo a 12 anni.
La condanna più elevata è stata disposta per Antonino D’Amico e Agostino Milone, mentre 11 anni per Giuseppe Domenico Molino. Condanna a 9 anni e 6 mesi per Mariano Foti mentre 9 anni per Sebastiano Chiofalo, Fabrizio Garofalo, Giuseppe Antonio Impalà. Condannato a 4 anni in continuazione con un’altra sentenza Tindaro Calabrese. Assolto Alessandro Maggio.
Lo scorso 4 febbraio i pubblici ministeri Vito Di Giorgio e Fabrizio Monaco avevano chiesto trenta condanne. L’operazione “Gotha 7” risale al gennaio 2018 e portò a 40 arresti da parte dei carabinieri del comando provinciale di Messina e del Ros e della Polizia di Stato. Associazione mafiosa, estorsione, minaccia, violenza privata ed altro i reati contestati a vario titolo. Si tratta di un’inchiesta che ha fatto luce anche su estorsioni e rapine nella zona tirrenica tra il 1990 ed il dicembre 2017.