Adunanza straordinaria del consiglio comunale di Milazzo per fare il punto sulla “Situazione loculi cimiteriali Società di Mutuo Soccorso e celle comunali”, le cui conclusioni sono state affidate a un documento approvato con 15 voti favorevoli (Capone, Oliva, Cocuzza, Rizzo, Alesci, Saraò, Bagli, Sindoni, Midili, Russo Francesco, Nastasi, Foti, Russo Lydia, Piraino e Magliarditi) e 2 astenuti (Nanì e Coppolino).
In buona sostanza i consiglieri che si sono espressi favorevolmente, hanno evidenziato come ci sia una situazione preoccupante per l’assenza di celle comunali e quindi la conseguente mancata sepoltura di concittadini, e per questo hanno stigmatizzato il comportamento dell’amministrazione.
A volte sottaciuto, a volte sottovalutato, il problema –essi hanno evidenziato- ha assunto proporzioni tali che non è certamente un modulo di 25 celle a poter rappresentare una soluzione, anche se temporanea.
Ad introdurre l’argomento il presidente Gianfranco Nastasi, il quale ha fatto presente che la richiesta della seduta era stata avanzata da 9 consiglieri, dopo che se ne era discusso in commissione consiliare, ed in assenza di un incontro preliminare con i presidenti delle Società di Mutuo Soccorso. Giuseppe Midili, precisando che in commissione si sta trattando il regolamento e non il problema dei posti al cimitero, di natura diversa e che interessa tutta la città, ha fatto la cronistoria di tutta la vicenda per dare il senso –come ha detto- di ciò che è successo in città e di quanto adesso si sta verificando. Midili ha fatto riferimento ad un mozione approvata dall’opposizione nel 2016 e ad un atto di indirizzo risalente a 2 anni prima, che non hanno avuto seguito, mentre nel 2016 una società –ha aggiunto- ha avuto un’area in concessione con l’impegno di effettuare lavori, non pagando gli oneri concessori, che però non sono stati eseguiti.
Rassicurante l’intervento di Gaetano Nanì, il quale ha fatto sapere che anche per il sindaco è adesso un problema da trattare con priorità, come ha avuto modo di dire giorni addietro, dopo un incontro con rappresentanti delle Società di Mutuo Soccorso, per cui c’è già l’impegno a dare soluzione al problema.