Le città siciliane sono in cima alla classifica nazionale sulla qualità del clima e, verrebbe da dire, non potrebbe essere altrimenti. Infatti, all’interno dell’Indice del clima elaborato dal Sole24Ore, riferito a 107 capoluoghi e preso in considerazione il decennio tra il 2008 ed il 2018, Catania si piazza al secondo posto dopo Imperia e prima di Pescara, con Siracusa classificatasi a sua volta nella top ten insieme ad altre città del Sud, prevalentemente distribuite tra Calabria e Puglia. Peraltro, Siracusa si aggiudica la palma della vittoria nella “competizione” tra città sulle ore di sole totali. Il clima più ostile, invece, si trova soprattutto al Nord, con la nebbia, il freddo e le poche ore di sole a far scendere ai gradini più bassi i centri della Pianura Padana.
La classifica è stata stilata sulla base dei dati forniti dal servizio metereologico di 3Bmeteo, in base a determinati fattori: ore di sole, ondate di calore, umidità relativa, raffiche di vento, brezza estiva, giorni freddi, piogge e nebbia sono alcuni degli eventi indagati per raccontare il gradimento del clima da parte della popolazione. I meteorologi hanno spiegato che l’elemento fondamentale che ha fatto la differenza deriva dalla peculiarità del clima marino, che rende molto più vivibili, sul piano climatico, le città che si affacciano sul mare.
Come riportato dal Sole24Ore, agli ultimi posti della graduatoria si posizionano le città più colpite dalle cosiddette “bombe d’acqua” perché più vocate per la loro geomorfologia, perché sotto le Prealpi o circondate da montagne come Genova o Massa Carrara. Gli estremi, come spesso accade, vanno contestualizzati sempre nell’arco di tempo decennale considerato: gli accadimenti del singolo anno non incidono nell’indice. Si tratta di variazioni cicliche come quelle dell’ultimo anno, molto piovoso in Sicilia e asciutto in Piemonte.
La classifica redatta è un ottimo “spot” per l’intero Sud Italia e, in particolare, per la Sicilia, considerando anche che, molto spesso, le città siciliane si trovano agli ultimi posti dei “ranking” nazionali. Spiccano, purtroppo, le cattive “prestazioni” in termini di qualità della vita; anche nelle recenti classifiche, la Sicilia ha visto molte città agli ultimi posti della graduatoria. Ed il fatto di vantare il miglior clima del Belpaese non fa che aumentare il rammarico per risultati non brillanti nel settore “qualità della vita”, poiché nemmeno il sole ed il mare riescono ad arrestare la fuga di giovani che nel Meridione faticano a trovare spazi per esprimersi ed una stabilità economica che favorirebbe lo sviluppo delle terre d’origine.
Benito Bisagni