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Mobilitazione per evitare la chiusura del tratto ferroviario Patti – Sant’Agata

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La paventata chiusura della tratta ferroviaria Patti – Sant’Agata Militello nel prossimo periodo estivo sta destando non poca preoccupazione presso l’utenza abituale (soprattutto, pendolari per ragioni di lavoro) ed anche presso gli operatori turistici, i quali temono che i disagi che si prospettano possano incidere negativamente sulle proprie attività. Infatti, secondo le notizie circolate, Ferrovie dello Stato dovrebbe procedere a lavori di ammodernamento relativi all’adeguamento di gallerie ed apposizione di nuovi binari e scambi, tra luglio e settembre prossimi. Al contempo, i prevedibili disagi vanno contemperati con l’esigenza di rendere più efficiente una tratta ferroviaria spesso interessata da ritardi dei convogli, dovuti principalmente alla presenza di un unico binario, a partire dalla stazione di Patti in direzione Palermo. Sul tema si stanno registrando le prime prese di posizione, tendenti ad evidenziare l’importanza per l’intero territorio, sul piano economico e non solo, del periodo in cui sono previsti gli interventi; il Deputato regionale Tommaso Calderone ha recentemente presentato un’interpellanza all’ARS: investimenti per riqualificare il territorio e offrire servizi di pubblica utilità sono indispensabili per competere con Regioni più sviluppate. Tuttavia, i cantieri andrebbero aperti dopo le vacanze estive, così da non ledere economicamente un territorio dalla spiccata vocazione turistica. Penso a zone come Patti, Tindari, Villa Romana, Gioiosa Marea, Brolo, Capo d’Orlando, Torrenova e Sant’Agata di Militello che con la tratta ferroviaria interrotta, dovrebbero offrire servizi sostitutivi, con l’auspicio che il disagio termini in tempi celeri. Chiedo al Governo Regionale e all’Assessore al ramo – conclude Calderone – qualora la notizia dei lavori nel periodo di alta stagione fosse confermata, di valutare uno spostamento ai mesi autunnali o invernali, per non compromettere un periodo atteso dall’economia locale, a cominciare dalle strutture ricettive, balneari e della ristorazione. Si sono espressi anche i Consiglieri comunali di Patti Filippo Tripoli, Natalia Cimino, Federico Impalà e Mariella Gregorio Nardo, i quali hanno presentato una mozione indirizzata al Sindaco della Città di Patti, al Presidente del Consiglio Comunale ed Segretario Generale: Patti si faccia promotore di un tavolo di concertazione, circa le soluzioni da trovare, al fine di evitare inevitabili disagi che deriveranno dalla scelta che si sta effettuando in merito alla paventata chiusura del tratto ferroviario Patti – Sant’Agata”. Premesso che è imminente, se non addirittura già concordata e sottoscritta, la scelta da parte di Rfi, circa la chiusura della linea ferrata tra Patti e Sant’Agata, per eseguire dei lavori, che la scelta appare, in un periodo ad alta densità turistica per i paesi della costa, quantomeno “azzardata”, che non risultano al momento soluzioni di trasporto alternativo, messe in atto dalla Regione Siciliana e dall’Assessorato ai trasporti, atte a limitare i danni che ne potrebbero derivare, in campo turistico e commerciale, oltre ai disagi per tutti i pendolari che per questi mesi dovranno ricorrere al trasporto su ruote. Considerata l’importanza della stazione di Patti, che risulta essere crocevia e punto di snodo verso diversi paesi dell’entroterra, oltre ad essere sede di: scuole, tribunale, ospedale ed altri importanti servizi, che il logico aumento demografico, dovuto ai flussi turistici visto l’imminente arrivo della stagione estiva comporterà inevitabili disagi. Si impegna la S.V. a: porre in essere tutti gli atti al fine di limitare i danni che ne potrebbero derivare, ad indire un incontro congiunto con i Sindaci dei comuni costieri, allo scopo di trovare le giuste soluzioni per meglio affrontare la problematica.