Home Sport Mei, Lucarelli e i tifosi emblema della lanciatissima Orlandina

Mei, Lucarelli e i tifosi emblema della lanciatissima Orlandina

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Sognare non costa nulla ed a Capo d’Orlando spesso in campo cestistico i sogni si sono avverati. Nonostante un paio di trappole i paladini possono vincere anche le ultime 5 dopo averne infilate 6 consecutive e se filotto sara’ la promozione diretta in A1 non pare utopia perchè la Virtus Roma è in preda ad una crisi di nervi che l’ha portata a dilapidare la bellezza di 21 punti di vantaggio a Rieti segnando 3 miseri punti nell’ultimo quarto, roba da minibasket. Con la tifoseria in subbuglio ed una squadra allo sbando pare segnato il destino di coach Bucchi che dovrebbe essere esonerato a breve. Invece il tecnico paladino è ben saldo sulla sua panchina e gongola. “Il campo di Scafati è un campo difficile – spiega Marco Sodini – e noi temevamo questa trasferta particolarmente, anche per le alchimie tattiche che poteva presentare Lardo. In realtà i 95 punti in trasferta ci dicono che non abbiamo sofferto in attacco, siamo stati invece poco capaci di difendere sui 40′, non siamo stati bravi nel contenere i loro 1vs1 e anche dal punto di vista delle scelte difensive non abbiamo seguito alla perfezione il piano partita, che prevedeva di riempire maggiormente l’area, ma i 27 tiri da 2 e i 7 da 3 del primo tempo di Scafati dimostrano il contrario. Qui però si esaurisce la parte negativa della nostra gara. Una squadra che ha cuore, anima e ha la capacità di non uscire dalla partita, anche in un palazzetto non semplice come quello di Scafati. Il cuore, la volontà e la voglia di emergere di questo gruppo ha fatto la differenza. La capacità di trovare protagonisti diversi di partita in partita: oggi un applauso particolare va fatto a Nicola Mei, che ha giocato un’ottima gara mostrando una grande leadership. Ma anche Jacopo Lucarelli, per la stagione che sta facendo, non meritava di finire una gara con 0 punti realizzati e in una sceneggiatura degna del miglior Hitchcock ha finito per farci vincere la partita con un canestro all’ultimo secondo. Cito questi due giocatori come emblema di una squadra che obiettivamente si merita l’aggancio in vetta a Roma. Chiaramente non cambia la posizione in classifica, perché gli scontri diretti favoriscono Roma, ma il peso specifico di questa vittoria è molto importante dal punto di vista emotivo e ci deve dare la spinta per giocare le prossime 5 gare senza fare conti, ma pensando di vincerle tutte. Ringraziamo i nostri tifosi per essere venuti, ci sono stati di grande aiuto”.