Nè colpevoli né risarcimenti: si conclude così il processo per l’alluvione che l’1 ottobre 2009 sconvolse il messinese, distrusse case e strade, provocò 37 vittime e decine di feriti, colpendo pesantemente i territori di Giampilieri, Scaletta Zanclea e le frazioni di Briga, Molino ed Altolia. La quarta sezione penale della Cassazione ha rigettato i ricorsi della procura generale di Messina e delle parti civili, rendendo definitiva la sentenza con cui la corte d’Appello ha assolto l’ex sindaco di Messina Giuseppe Buzzanca e dell’ex sindaco di Scaletta Zanclea, Mario Briguglio. I due ex primi cittadini erano stati condannati a 6 anni in primo grado, ma poi la Corte d’Appello di Messina aveva ribaltato la sentenza, assolvendoli “perché il fatto non sussiste” e revocando i risarcimenti.
Nell’udienza di ieri, la procura generale della Cassazione aveva tentato di aprire almeno ai risarcimenti per i parenti delle vittime, chiedendo alla Corte di dichiarare la prescrizione, ma di accogliere gran parte dei ricorsi delle parti civili. I giudici hanno, invece, deciso di chiudere definitivamente la vicenda giudiziaria.