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“Una strada da salvare”: appello per la Sp 161 di Alcara Li Fusi

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Elaborare un progetto esecutivo per risolvere i problemi di criticità idraulica, con opere di raccolta delle acque, consolidamento dei luoghi e infine ripristino complessivo della Strada Provinciale 161/A, nei tratti in frana ricadenti nel territorio di Alcara li Fusi, in Località Villicano – Murà, ed in località Lanzeri.
E’ la richiesta fatta dai Consiglieri Comunali di Alcara li Fusi del Gruppo “Alcara nel Cuore”. Nicola Vaneria, Angela Parrino e Nunziatina Oriti chiedono così al Sindaco della Città Metropolitana di Messina, ai Sindaci dei Comuni di Alcara Li Fusi, Longi, Galati Mamertino, Militello Rosmarino, Frazzanò e Mirto che il progetto possa essere trasmesso ai vari Assessorati Regionali e Ministeri, per essere “inserito in un accordo-quadro e/o piani di programmazione comunitari nonché nella prossima eventuale rimodulazione del Masterplan, quale opera strategica per lo sviluppo e la messa in sicurezza del territorio”.Nella nota, i consiglieri sottolinenano che “la mancanza di un valido progetto complessivo espone la Città Metropolitana di Messina al rischio di predisporre ulteriori interventi-tampone che non risolveranno la problematica in atto relativa alla precarietà dei luoghi ed alla sicurezza nel transito”. “L’attuale interruzione della viabilità determina poi la difficoltà dei numerosi residenti che attualmente non possono utilizzare tale arteria stradale per raggiungere le proprie abitazioni, nonché l’impossibilità per le aziende agro-zootecniche presenti sul territorio di effettuare transumanze con mezzi gommati, di autorifornirsi di foraggio per il bestiame e anche di raggiungere i propri fondi in condizioni di sicurezza, l’impossibilità dei mezzi di soccorso (ambulanze, mezzi dei vigili del fuoco etc.) per raggiungere punti in cui necessita il loro intervento, nonché la medesima impossibilità per i fedeli partecipanti ai frequenti pellegrinaggi che si ripetono verso i luoghi Santi dell’Eremo di San Nicolò Politi e dell’Acquasanta”. I consiglieri evidenziano, poi, che “la predetta strada, opportunamente sistemata ed adeguata per tutto il tratto, rappresenta un’arteria strategica, vero e proprio volano di sviluppo per l’incremento turistico-naturalistico, legato anche alle antiche tradizioni popolari e all’enogastronomia basata sulla genuinità dei prodotti a “Km zero”, riducendo di conseguenza il continuo spopolamento dei comuni dell’Aree Interne”.