Il Giro d’Italia, la famosa corsa a tappe di
ciclismo, partirà dalla Sicilia nell’edizione del 2021. E costerà “solo” sei
milioni e mezzo. Un matrimonio sfarzoso, quello della Regione, con le due
ruote. Infatti, il Governo guidato da Nello Musumeci, su proposta dell’Assessore
al Tursimo Sandro Pappalardo, ha stanziato complessivamente 11 milioni di euro,
oltre Iva, per il Giro d’Italia del 2020 e del 2021, oltre a tre edizioni del
Giro di Sicilia.
I finanziamenti sono prelevati dal Fondo per lo sviluppo e la coesione
territoriale, e così ripartiti: 6,5 milioni per il Giro del 2021 (che partirà
proprio dalla Sicilia), un milione al Giro del 2020 e 1,2 milioni per ciascuna
delle prossime tre edizioni del Giro di Sicilia. L’Assessore Pappalardo, per
giustificare la spesa, si è basato su uno studio compiuto dall’Università di
Catania sulle sono stati affidati per la
comunicazione a Rcs Sport “essendo questa società titolare unica dei due
marchi”. Soltanto la partenza del Giro d’Italia del 2021 dalla Sicilia
costerà alle casse regionali 6 milioni di euro più iva. A volere con forza
questa spesa è stato l’assessore al Turismo Sandro Pappalardo. Che come base
per giustificare questa spesa ha utilizzato uno studio dell’Università di
Catania che ha analizzato gli effetti del Giro d’Italia che nel 2018 ha fatto
tappa in Sicilia.