Milazzo: “Raffineria inquinante” a giudizio il direttore e due predecessori

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Sono stati rinviati a giudizio due ex direttori e l’attuale direttore della Raffineria di Milazzo. Questa la decisone del gup Salvatore Pugliese che ha disposto il processo per Marco Antonio Saetti, direttore generale della raffineria dal 2009, per Gaetano De Santis, direttore della raffineria dal 2012 al 2014, per Pietro Maugeri, attuale direttore, e per la stessa Raffineria nel mirino per l’illecito amministrativo.

La procura di Barcellona Pozzo di Gotto aveva chiesto il rinvio a giudizio nel luglio scorso per “gettito pericoloso di cose” e disastro colposo, in relazione alle emissioni di gas, vapori e di fumo dal 2009 in poi. La pm Federica Paiola ieri mattina aveva però chiesto il non luogo a procedere per il disastro colposo. Non è stato d’accordo il gup Pugliese, che ha disposto il giudizio per tutti gli imputati e ha ammesso tutte le parti civili, più di un centinaio tra persone singole, associazioni ambientaliste e tutti i Comuni della Valle del Mela.

Secondo l’accusa, la raffineria avrebbe superato i limiti delle emissioni dal 2009. “Un’eccezionale diffusione, nella popolazione dimorante nella località e nei comuni limitrofi allo stabilimento, di patologie dell’apparato respiratorio e tumorali anche mortali, con sensibile incremento anche del tasso di mortalità”: è questa la pesantissima accusa mossa dalla procura di Barcellona. Che sottolinea: “Picchi elevati di inquinanti del tipo polveri sottili, metano e biossido di zolfo, nonché – almeno nell’anno 2006 – erano registrati elevati valori di concentrazione media oraria di inquinante del tipo di idrocarburi non metanici”.