Torna ad interrogare l’Amministrazione il gruppo di “Piraino Giovane e Solidale”. Questa volta sugli interventi di messa in sicurezza del Complesso Edilizio “Piraino Mare”.
“Da tempo – scrivono i consiglieri – i proprietari delle case interessate richiedono con forza un intervento urgente dell’Amministrazione comunale per la grave situazione di pericolo causata dall’erosione dell’arenile, costretti ad intraprendere azioni giudiziarie definite con la condanna del Comune di Piraino, in solido con l’Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente, ad eseguire, ognuno per quanto di sua competenza, gli interventi per la messa in sicurezza individuati dal Consulente Tecnico incaricato dal Tribunale. Malgrado la condanna nessuna azione è stata intrapresa, di talchè il Tribunale di Patti ha stabilito una penale per ogni giorno di ritardo dell’esecuzione dei lavori pari ad € 50,00 al giorno per ogni proprietario danneggiato, che dovrà essere corrisposta dalle Amministrazioni inadempienti a partire dal mese di Giugno 2016”.
“Il Comune di Piraino, con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 55 del 07/12/2018, ha già riconosciuto un debito fuori bilancio pari ad € 1.746,98 da corrispondere ai proprietari lesi, mentre altre azioni legali sono state avviate dai medesimi proprietari per il recupero delle ulteriori somme dovute a titolo di penale, per un importo di € 45.000,00 circa”.
Per questi motivi, con un’interrogazione inviata al protocollo comunale, i consiglieri comunali di “Piraino Giovane e Solidale” Salvatore Cipriano, Pina Saggio, Maria Teresa Maddalena e Nino Foti chiedono al Sindaco e all’Assessore delegato di sapere: “1) per quali ragioni non si è dato esecuzione all’ordinanza cautelare del 23-27 Ottobre 2015 del Tribunale di Patti, ovvero non sono stati avviati gli interventi urgenti individuati nella consulenza tecnica d’ufficio disposta dal Tribunale; 2) quali iniziative sono state intraprese da questa Amministrazione per ottemperare a quanto disposto dai provvedimenti giudiziari; 3) quando saranno avviati i lavori di messa in sicurezza; 4) con quali fondi di bilancio si ritiene di far fronte ai maggiori esborsi dovuti a titolo di penale nel redigendo bilancio 2019 e a quanto ammonta la somma complessiva che verrà stanziata in previsione, perciò gravando sui cittadini pirainesi; 5) A quanto ammontano complessivamente gli esborsi per spese legali finora liquidate (per attività difensiva del Comune, per condanna al pagamento delle spese di lite delle controparti e della Consulenza Tecnica d’Ufficio)”.