Festa doppia per i tifosi paladini, sul parquet ed in tribuna

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Con la vittoria a Trapani si chiude un bel girone d’andata per la Benfapp Capo d’Orlando, che già domenica prossima affronterà l’altra siciliana nell’ennesimo derby stagionale. Al PalaSikeliArchivi infatti arriva Agrigento. Palla a due prevista domenica 13 gennaio alle 18:00. Intanto gli oltre 200 tifosi orlandini che con pullmann e mezzi privati hanno seguito la squadra del cuore nel derby, hanno fatto festa anche con i gruppi organizzati di ultras granata cui sono legati da antico gemellaggio, anche stavolta sancito da un assaggio di dolci gentilmente offerti da alcune pasticcerie orlandine. Tornando al basket giocato ecco il Marco Sodini pensiero nel post gara «Faccio i complimenti ai miei ragazzi perché questa partita l’abbiamo vinta due volte. Nei primi 30’ abbiamo giocato una grande gara, poi ci siamo bloccati totalmente nel quarto periodo, ma siamo stati comunque bravi a non perderla, visto come si era messa. Abbiamo scelto di francobollare Clarke, spedirlo dentro e cercare spazi per giocatori che non fossero né lui né Renzi, che di solito a Trapani fanno 20 punti a testa. Devo dire che Simone Bellan è stato bravissimo a difendere su Clarke, così come voglio sottolineare la prova di Lorenzo Neri che è un 2001, che l’anno scorso giocava in Serie C Silver, ed è stato bravo ad entrare, dare il suo contributo, difendere e segnare una tripla. Tolgo il blackout che abbiamo avuto e mi tengo le indicazioni positive che mi ha dato questa partita, specialmente dopo la gara con Latina, che era stata davvero difficile per noi e soprattutto per i nostri giocatori migliori, ma siamo stati bravi a reagire. E’ chiaro che noi siamo sottoposti ad alti e bassi, perché se non hanno la palla in mano Triche e Parks ogni tanto pecchiamo nelle scelte, ma dobbiamo anche dare modo ai ragazzi di poter sbagliare, se no non miglioreranno mai. Se ci fosse la possibilità di tenere i gruppi intatti per molto tempo sia noi che Trapani avremmo la possibilità di migliorare costantemente di anno in anno, facendo così crescere il movimento.»