E’ in prognosi riservata a Messina l’uomo vittima dell’incidente sulla A20

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Si trova ricoverato in prognosi riservata al Policlinico di Messina, il giovane che ieri pomeriggio ha avuto uno spaventoso incidente autonomo sulla autostrada A20 in direzione Palermo nel territorio tra Capo d’Orlando e Rocca di Caprileone, mentre da Reggio Calabria faceva ritorno dalla sua famiglia a Reitano. L’uomo, un carabiniere in servizio nel capoluogo reggino, per cause ancora in corso di accertamento da parte degli agenti della polizia stradale di Sant’Agata Militello – intervenuti sul posto sotto il coordinamento dell’ispettore, Massimiliano Fiasconaro – è andato a urtare con la parte destra della sua Fiat Panda il guard-rail, effettuando un testacoda per poi finire la sua corsa nel terrapieno accanto la carreggiata autostradale, a pochi metri da un avvallamento il cui dislivello avrebbe reso molto difficili le operazioni di soccorso e recupero. Nell’impatto, il guard-rail ha squarciato la parte anteriore del veicolo entrando, attraverso il vano motore, fin nell’abitacolo dove ha ferito molto gravemente l’uomo ad una delle due gambe, la cui funzionalità potrebbe essere compromessa per sempre. Per estrarre il 36enne dall’auto sono intervenuti anche i vigili del fuoco di Sant’Agata Militello. Durante la scorsa notte è stato quindi sottoposto a un lungo, delicato ed articolato intervento chirurgico i cui esiti sono ancora coperti dalla riserva dei medici sulla prognosi. Il militare dell’Arma era stato prelevato ancora cosciente dall’elisoccorso e trasportrato in codice rosso a Messina, dopo essere stato stabilizzato sul luogo dell’incidente dal personale di un’autoambulanza del 118.