Patti: Caffè Galante, più di 4000 voti per il sostegno del FAI

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La grande storia e l’inconfondibile stile liberty del Caffè Galante meritano la protezione del FAI, il Fondo Ambiente Italiano, la fondazione in prima linea per la difesa del patrimonio culturale e paesaggistico del Bel paese: è questo il dato che emerge dai numerosi consensi espressi in favore dello storico caffè pattese nell’ambito de “I luoghi del cuore”, il censimento proposto, con cadenza biennale, dallo stesso FAI e finalizzato alla tutela e salvaguardia dei “luoghi italiani da non dimenticare”. Sono state più di 4000, infatti, le “preferenze” che cittadini pattesi, siciliani, italiani ed anche stranieri hanno tributato a quello che fu il luogo di ritrovo di Salvatore Quasimodo e degli amici della famosa “brigata” citata in Vento a Tindari, che fece da culla al giornale “Vita Nostra”, reso prezioso dalle prestigiose firme dello stesso premio Nobel, di Salvatore Pugliatti, Raffaele Saggio ed altri importanti intellettuali. In realtà, non si può parlare solo di ciò che fu; il Caffè Galante è, ancora oggi, un luogo vivo, teatro di eventi ed appuntamenti culturali e sociali, grazie anche alla caparbietà del suo proprietario, Nino Galante, promotore del comitato che si batte per la rinascita di questo luogo. Le difficoltà per la conservazione della struttura e per mantenere intatta l’atmosfera dell’autentico stile liberty che investe i fruitori del Caffè Galante non mancano ma, anche in virtù di una rinnovata attenzione verso i suoi destini, si cerca di guardare con ottimismo al futuro. Una sfida ardua ma da accettare, soprattutto perché il Caffè Galante è uno dei pochi locali – se non l’unico, in base alle ricerche svolte – nell’intera Sicilia ad aver mantenuto lo stile originale ed a non aver “sofferto” ritocchi o ammodernamenti.

Sulla situazione del Caffè e sull’iniziativa che lo vede protagonista de “I luoghi del cuore” del FAI, abbiamo raccolto il pensiero e le impressioni dello stesso Nino Galante.

• Come è nata l’idea di “candidare” il Caffè Galante ai “Luoghi del cuore” del FAI?

L’idea è nata ormai anni fa, non è la prima volta che partecipiamo. Il FAI organizza questo contest ogni due anni. La differenza è che fino a quattro anni fa abbiamo partecipato quasi per gioco; due anni fa, invece, abbiamo iniziato a partecipare con maggior impegno, pur non essendoci mossi con tempestività (il tempo utile per raccogliere i voti è di sei mesi, noi cominciammo ad ottobre). Inoltre, abbiamo scoperto tardivamente che, oltre al voto online, era possibile votare anche attraverso la raccolta firme con appositi moduli; in quell’occasione, abbiamo raccolto 303 voti online e circa 800 voti in via cartacea. Quest’anno ci siamo mossi con i tempi giusti ed abbiamo avuto diversi aiuti, tra cui quello dell’attore Totò Cascio (il Totò bambino protagonista di “Nuovo Cinema Paradiso”), il quale ha realizzato un promo proprio per il Caffè Galante, anche grazie all’interessamento dell’Architetto Fabio Fornasari; ancora, di Nino Cadili, con i video da lui realizzati. Ma abbiamo avuto tante altre collaborazioni importanti, anche provenienti dalla Russia, dall’Inghilterra e dalla Nuova Zelanda; l’elenco di chi ha contribuito attivamente sarebbe veramente lungo, davvero in molti si sono prodigati per raccogliere un elevato numero di voti ed a ciascuno va rivolto un grazie. Ancora, Anna Ricciardi ha curato, il 18 novembre scorso, una serata ricca di artisti, con canti e recitazioni, resa possibile anche grazie alla collaborazione dell’Unione dei Commercianti Pattesi; un evento che ha favorito ulteriormente la partecipazione del Caffè Galante a “I luoghi del cuore”. Riguardo ai voti totalizzati, 863 sono stati raccolti online e 3760 in via cartacea. Quindi, il totale è di 4623 preferenze, ponendo comunque attenzione al fatto che i voti su carta dovranno essere validati; l’esito si avrà a febbraio, quando il FAI pubblicherà la classifica definitiva, in base ai voti validi espressi.

• Quali saranno i possibili sviluppi ed il contributo concreto che si potrà ricevere dal FAI?

Riguardo ai passi successivi, quest’anno il FAI ha fissato in 2000 il numero minimo di voti necessari (due anni fa era di 1500) per l’ammissione alla fase successiva, in cui è possibile chiedere allo stesso Fondo Ambientale un intervento per il restauro del luogo. Superare tale soglia era il nostro obiettivo e, anche al netto di voti che potrebbero essere annullati, è stato ampiamente superato. Dunque, dovremo presentare una richiesta di intervento al FAI congiuntamente ad un progetto di recupero; più precisamente, per i partecipanti che hanno superato la soglia dei 2000 voti, verrà emanato un bando in base al quale si conosceranno le azioni necessarie da svolgere.

• Quali altre considerazioni?

Ormai da circa dieci anni mi batto per salvare, in base alle ricerche che ho compiuto, quello che è l’unico caffè in stile liberty originale dell’intera Sicilia, avendo mantenuto immutate le caratteristiche architettoniche e decorative. Questo luogo può costituire – come, in effetti, è – un valore aggiunto per la città e l’intero territorio, da conservare e tutelare facendo sì, in particolare, che venga riaperto, nel rispetto dello stile fin qui preservato. Nel tempo, alcune infiltrazioni d’acqua provenienti dall’acquedotto comunale lo hanno danneggiato ingentemente, con danni stimati in circa 70 o 80 mila euro. Il Caffè Galante non è solo mio, ma di Patti e dell’intera Sicilia e si aggiunge alle tante ricchezze culturali, architettoniche e ambientali che possediamo e sarebbe un elemento ulteriore di interesse ed attrazione.

Benito Bisagni