Coach Marco Sodini vede comunque il bicchiere mezzo pieno

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Da martedi il pensiero dell’Orlandina basket va a come uscire dalla crisi di risultati e di fiducia e, dunque, a come fare a battere Scafati per rientrare in zona play-off, unica medicina possibile. Nel frattempo queste le parole in conferenza stampa di Coach Sodini: “Nonostante la sconfitta ci sono state sicuramente alcune cose positive, come il nostro impatto difensivo, che è stato buono rispetto alle ultime gare dove abbiamo subito sempre più di 90 punti. E’ un dato positivo da cui dobbiamo prendere spunto e ripartire, perché non possiamo piangerci addosso. E’ in atto un processo di crescita. E’ chiaro che in una partita come questa la gestione dei contatti ci ha penalizzato fortemente, perché noi dipendiamo fortemente dai due americani nella fase offensiva e oggi hanno giocato molto meno del solito, ma voglio sottolineare anche la bravura di Rieti nel metterli fuori gioco. Purtroppo ci sono alcuni dati che assolutamente sono stati condizionanti: le palle perse, 18 e la percentuale ai tiri liberi, non tanto per i 7 errori, ma per il momento della gara in cui sono arrivati. Siamo stati comunque capaci di reggere l’urto, anche con una rotazione più corta, dato che erano assenti Donda e Mobio. E’ chiaro che avremmo voluto fare meglio, ma comunque siamo arrivati all’ultima azione con il tiro della vittoria, facendo tirare Bellan, che fino ad oggi aveva tirato con il 39% da tre punti in stagione, completamente aperto dopo una bella penetrazione di Triche. In una partita come questa i dettagli sono determinanti”.