L’Ona presenta il “Dossier Amianto”: in Sicilia 600 morti in un anno

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Seicento sono i decessi per amianto registrati in Sicilia nel 2017. E’ il dato raggelante che emerge da una ricerca dell’Ona, l’Osservatorio nazionale amianto, diretto dall’avvocato Ezio Bonanni, che a Gela ha presentato un dossier specifico da asbesto sui rischi lavorativi e ambientali nei petrolchimici in Italia.
“La condizione di rischio dovuta all’utilizzo di amianto e altri agenti patogeni e cancerogeni in assenza di cautele ha determinato casi di mesotelioma e altre patologie anche tra coloro che mai hanno messo piede nei singoli petrolchimici. Per questi motivi, l’Osservatorio Nazionale Amianto si e’ rivolto a tutte le autorita’ affinche’ tutti i siti siano immediatamente bonificati, a partire da Gela e Siracusa e si emettano degli atti di indirizzo ministeriali affinche’ i lavoratori esposti possano ottenere il riconoscimento dei benefici contributivi utili al prepensionamento”- ha dichiarato Bonanni durante la conferenza di presentazione del “Dossier” che si e’ svolta nell’Ex chiesa di San Giovanni Battista, a Gela.
Tra i morti, secondo la ricerca, ci sono, infatti, numerosi operai impegnati nei maggiori poli industriali, loro parenti ma anche persone che non hanno mai lavorato in fabbrica ma erano residenti nelle zone a ridosso degli stabilimenti. Degli ultimi 600 decessi riferiti al 2017, 100 sono avvenuti per mesotelioma e sono ripartiti tra le diverse zone industriali: 20 per l’area industriale di Gela, 25 in quella di Priolo, 20 a Milazzo, 30 ai cantieri navali di Palermo, tre a Termini Imerese tra i dipendenti di un’azienda che produce abbigliamento ignifugo, e due tra i dipendenti di una ditta di San Cataldo (CL) che costruiva serbatoi e vasche in cemento-amianto.
I restanti 500 sarebbero avvenuti per tumori sempre da amianto all’apparato respiratorio, all’apparto digerente e alle ovaie.
Secondo l’Ona salgono a 12mila i decessi negli ultimi 20 anni a causa delle varie forme di cancro legate all’asbesto. Il dossier che ha censito la mortalità da amianto nelle aree delle raffinerie e negli stabilimenti di chimica e petrolchimica in Italia ha permesso di accertare che nel 2017 i decessi per esposizione all’amianto sono stati 3.500 di cui 868 per mesotelioma.