Treni, i pendolari scontenti dei nuovi orari 2018-2019

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    I pendolari non si presentano all’incontro convocato alla Regione sulla presa d’atto dell’offerta commerciale del trasporto ferroviario 2018-2019 e si dicono pronti a presentare un dossier sul trasporto ferroviario in Sicilia.
    Abbiamo ritenuto opportuno e doveroso non prendere parte all’incontro di oggi – afferma il presidente del Comitato Pendolari Siciliani Giosuè Malaponti – evitando così di partecipare ad una “mera presa d’atto” di un’offerta commerciale che non condividiamo, essendo rimasta fuori buona parte delle nostre richieste e, che ancora una volta, da quando la Regione è la “Committente” del trasporto ferroviario isolano, non tiene conto dei bisogni dell’utenza pendolare e delle esigenze di mobilità dei territori».
    Il Comitato Pendolari Siciliani – Ciufer, prosegue la nota, «si riserva di presentare agli organi di stampa, entro il cambio orario dicembre, un report sul trasporto ferroviario dalla sottoscrizione del Contratto Ponte del 2015-2016 al Contratto di Servizio decennale sino al 2026 sottoscritto tra la Regione Siciliana “Committente” e l’impresa ferroviaria Trenitalia Spa».
    In merito alla convocazione odierna, il Comitato Pendolari Siciliani – Ciufer, avendo sentito i pendolari di Ragusa, i pendolari della Messina-Catania-Siracusa, i pendolari della Catania-Caltagirone-Gela e i pendolari della Messina-Palermo, desidera fare presente quanto segue:

    • nell’unico incontro con i pendolari del 10 luglio scorso, invitati dal Dipartimento per organizzare la nuova offerta commerciale 2018-2019, i pendolari presenti avevano avanzato delle richieste di modifica, oltre a quelle avanzate precedentemente, da inserire nella realizzanda bozza dell’offerta;
    • dall’incontro del 10 luglio non abbiamo avuto più notizie riguardo alle richieste avanzate, se avessero avuto riscontro ed eventualmente fossero state inserite nella redigenda bozza oraria;
    • dalla bozza oraria 2018-2019 richiesta ed inviataci lunedì 5/11/18, a mezzo email, abbiamo rilevato che alcune richieste sono state prese in considerazione (vedi Ragusa, e la Me-Pa) ma molte delle richieste avanzate, alcune concordate ed altre che vanno avanti ormai da anni, non sono state prese in considerazione (Me-Ct-Sr) e quindi non inserite, per il terzo anno consecutivo, nell’offerta commerciale 2018-2019 che entrerà in vigore al cambio orario di dicembre», ha concluso Malaponti.