Il sostituto procuratore nazionale antimafia Di Matteo: “L’ombra della mafia sull’attentato ad Antoci”

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Dopo l’esclusiva del TG1, che ha mostrato la ricostruzione tridimensionale dell’attentato a Giuseppe Antoci, ex Presidente del Parco dei Nebrodi, a parlare a TV7, la rubrica di approfondimento di Rai Uno, è il sostituto procuratore nazionale antimafia Nino Di Matteo, magistrato in prima linea nella lotta alla mafia.
Di Matteo ha affermato che “la mafia se c’è un problema, se il problema persiste ricorre alla violenza ed è in questo ambito che va inquadrato l’agguato al Presidente del Parco dei Nebrodi Antoci“.
Di Matteo evidenzia proprio che la ritorsione delle famiglie mafiose è una chiara reazione al lavoro svolto da Antoci sul contrasto alle Agromafie volto a bloccare, attraverso il Protocollo di Legalità divenuto legge dello Stato, l’elargizione di Fondi Europei per l’agricoltura finiti nelle mani dei mafiosi.
Le migliori leggi – continua Di Matteo – e questa è senz’altro una legge buona, hanno poi bisogno quotidianamente di vivere nell’applicazione reale“.
La ricostruzione tridimensionale della Polizia Scientifica di Roma è stata effettuata utilizzando una tecnica usata per la prima volta in Italia per ricostruire l’attentato al Presidente Antoci ma anche per quello di via D’Amelio, ove persero la vita il Giudice Borsellino e gli uomini della sua scorta.