Barcellona: scoperto un centro scommesse non autorizzato

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I finanzieri della Tenenza di Barcellona Pozzo di Gotto hanno scoperto un centro scommesse abusivo. L’operazione ha consentito di svelare l’attività illegale svolta dall’esercizio commerciale che apparentemente in regola è risultato tuttavia privo di ogni licenza autorizzativa e concessione di gioco che gli permettesse la regolare raccolta delle scommesse. Nel corso degli accertamenti condotti all’interno, è stata rinvenuta apparecchiatura tecnica costituita da PC e stampanti termiche nonché numerose ricevute di gioco attestanti la condotta ipotizzata di abusiva raccolta di scommesse. All’atto dell’accesso inoltre è stato trovato, intento a giocare ad uno dei PC presenti, un minore e un altro veniva bloccato successivamente mentre tentava di accedere motivo per il quale il titolare è stato oggetto di una sanzione amministrativa da 5 a 20.000 euro.
Fondamentale si è rivelata l’analisi tecnica delle postazioni di gioco, svolta anche con l’ausilio tecnico di funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Messina, che ha permesso di rilevare collegamenti diretti a piattaforme di gioco online e la cronologia delle scommesse effettuate, dimostrando così che l’esercente aveva predisposto le apparecchiature, connesse alla rete telematica, per consentire ai clienti di scommettere e giocare su piattaforme di soggetti privi di qualsiasi titolo concessorio.
Sono state tre le persone denunciate alla Procura di Barcellona Pozzo di Gotto per esercizio abusivo di gioco e scommesse, reato che prevede la pena della reclusione da sei mesi a tre anni. Nel complesso sono state contestate sanzioni amministrative pecuniarie per oltre duecentocinquantamila euro e sottoposto a sequestro l’immobile costituente il centro scommesse e l’apparecchiatura ivi rinvenuta. L’operazione rientra nell’ambito di una più ampia e costante attività di contrasto al gioco irregolare e illegale, volta a prevenire e a reprimere il fenomeno delle scommesse clandestine, del gioco illegale e minorile e al contrasto alla concorrenza sleale esercitata da soggetti non autorizzati ai danni degli operatori.
Difatti, i giochi illegali non permettono il monitoraggio del corretto funzionamento degli apparecchi, sottraendo le correlate risorse relative al prelievo erariale unico e possono favorire forme di illecito anche a danno degli ignari consumatori che utilizzano sistemi non certificati che potrebbero alterare il sistema di vincite.