Legambiente del Longano chiede “un piano straordinario per ripulire Barcellona”

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“Urge una campagna di sensibilizzazione nonché un piano straordinario d’intervento al fine di ripulire e risanare l’immagine della città di Barcellona Pozzo di Gotto” è l’ennesima denuncia presentata dal circolo di Legambiente del Longano pertramite del suo presidente Carmelo Ceraolo.
“Percorrendo – la città – sono presenti quasi ovunque cumuli di rifiuti di diversa tipologia, sacchi di spazzatura di diverso colore, resti di mobili, calcinacci, materassi, televisori. Esiste a Barcellona Pozzo di Gotto una buona parte della città che non vuol adeguarsi alla raccolta differenziata e che non si fa nessuno scrupolo a ridurla a discarica”. Così Ceraolo invita i cittadini a ribellarsi a denunciare tutti gli episodi di malcostume diffuso.
Il presidente di Legambiente del Longano ha invitato anche l’Amministrazione Comunale a porre in essere un piano straordinario di bonifica e una campagna di sensibilizzazione al fine di richiamare la cittadinanza sull’importanza di salvaguardare ambiente, decoro urbano e bellezza.
“La mancanza di senso civico di buona parte di cittadini nonché di un servizio quello della Azienda Dusty che non garantisce un livello minimo di decoro stanno ponendo la città a livelli indescrivibili mai raggiunti. L’inciviltà dilaga e i cittadini gettano di tutto”.
“Pertanto, si chiede che la pulizia e il decoro urbano siano ripristinati, sappiamo che non è cosa facile che è un intervento che necessita di tempo e di risorse, ma il permanere sul territorio di tali discariche ormai incontrollabili non fanno altro che incentivare questi criminali. È auspicabile che vi sia massima attenzione da parte della Pubblica Amministrazione nell’indirizzare i comportamenti dei cittadini e nel disincentivarli.
L’impegno di Legambiente del Longano rimane quello di osservare, denunciare, e contribuire alla tutela ambientale. Continua sul territorio il nostro impegno al fine di sensibilizzare sui numerosi scempi ambientali perpetrati per condurre una battaglia di civiltà”.