“Per Brolo” interroga sulla stabilizzazione dei precari

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Con una interrogazione indirizzata al Sindaco Irene Ricciardello e, per conoscenza, ai consiglieri comunali, il Gruppo Consiliare “Per Brolo” ha interrogato il primo cittadino sul tema della stabilizzazione dei precari.
Esistono, infatti, i presupposti normativi, espressamente richiamati peraltro nell’interrogazione dai consiglieri di minoranza, per procedere alla trasformazione dei rapporti di lavoro da tempo determinato a tempo indeterminato.
Tanto più che gli oneri inerenti la stabilizzazione, sarebbero oggi a totale carico della Regione.
Il Comune di Brolo è tenuto, tuttavia, ad adottare una serie di atti propedeutici ed, in particolare, il piano triennale delle assunzioni.
Così, il Gruppo consiliare di minoranza, temendo che anche di fronte alla suddetta problematica l’amministrazione sia rimasta inerte, con questa interrogazione, chiede di conoscere”in che modo sia intervenuta l’Amministrazione comunale per affrontare il problema dei precari”;”se sia stata avviata un’interlocuzione con il Ministero, e con la Regione Siciliana, per comprendere se i provvedimenti finalizzati alla stabilizzazione possano considerarsi norme speciali rispetto ai limiti previsti per i comuni in dissesto, anche in considerazione che la Regione garantisce le risorse per far fronte all’assunzione”; “quale attività l’attuale amministrazione intende porre in essere per dare risposta concreta alla problematica rappresentata”.
In mancanza di un intervento determinato, anche i lavoratori precari del Comune di Brolo rischiano di subire un grave pregiudizio dalla condizione di inesorabile declino politico-amministrativo nel quale è stato purtroppo trascinato il Paese dall’amministrazione Ricciardello.
Al pari di tanti cittadini ed operatori economici di Brolo che hanno visto mortificate legittime aspettative, anche i precari rischiano di perdere la possibilità di un’occupazione stabile che potrebbe oltretutto apportare all’Ente importanti risorse umane, indispensabili oggi più che mai anche alla luce dei prevedibili pensionamenti di molti degli attuali dipendenti.