La Giunta Municipale di Patti ha deliberato la Concessione della cittadinanza onoraria post mortem a Don Pino Puglisi, il Sacerdote palermitano ucciso da Cosa Nostra nel giorno del suo cinquantaseiesimo compleanno, il 15 settembre 1993, nel quartiere Brancaccio di Palermo. L’importante provvedimento assunto dall’organo esecutivo pattese ha, alla base, una motivazione ben precisa: la madre di Don Pino Puglisi, secondo le ricerche effettuate presso il Registro di Stato Civile del Comune, la Sig.ra Giuseppina Fana, è nata a Patti il 17 giugno 1908. Da qui, la giusta e lodevole decisione di conferire la cittadinanza onoraria ad un Sacerdote che, con la propria straordinaria ed incessante opera, ha contribuito a strappare dalle grinfie della criminalità mafiosa e da situazioni di gravi degrado e disagio tanti giovani che, ancora oggi, non perdono occasione per manifestare la propria gratitudine nei confronti della loro guida. La capacità di provocare nel prossimo un cambiamento positivo ha investito, secondo le testimonianze note, anche lo stesso killer del Beato, Salvatore Grigoli, rimasto folgorato dal sorriso e dalla serenità di Don Pino, mantenuta anche nel momento in cui stava per essere colto da una morte cruenta.
Le motivazioni rese all’interno della delibera di giunta sono significative: […] Don Pino Puglisi, legato al Comune di Patti in quanto figlio della concittadina di Patti Sig.ra Giuseppa Fana, rappresenta un esempio di legalità e carità cristiana per il quale è in fase avanzata il processo di canonizzazione ed è stato già preannunciato il viaggio a Palermo del Santo Padre Papa Francesco per il 15 settembre, data in cui cadrà il 25° anniversario dalla morte; ritenuto di dover conferire a Don Pino Puglisi tale riconoscimento post mortem avendo lo stesso promosso i valori della legalità ed essendosi distinto nel sociale per la promozione della giustizia quale rimedio ed argine alla diffusione delle dipendenze dai giovani e che, ancora, la Cittadinanza onoraria viene conferita al Beato Don Pino Puglisi a motivo del suo impegno come educatore delle coscienze, in particolare delle giovani generazioni, per la sua profonda coerenza tra i valori evangelici e quelli civili di legalità e giustizia in un percorso di testimonianza per la dignità e la promozione dell’uomo, per aver sacrificato la propria vita, senza piegarsi, alle pressioni della criminalità organizzata rappresentando un mirabile esempio di straordinaria dedizione al servizio della Chiesa e della società civile, consegnando il riconoscimento al Sig. Francesco Puglisi fratello di Don Pino.
Approvata la proposta, il passaggio successivo sarà quello, dunque, della predisposizione, da parte degli Uffici competenti, degli atti necessari alla cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria.
