“L’ospedale di Patti non si tocca”

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Si è tenuto ieri a Patti il Consiglio comunale aperto convocato nei giorni scorsi dai quattordici Sindaci del Distretto Sanitario D30 per discutere dell’annosa questione relativa al depotenziamento di alcune strutture dell’ospedale “Barone Romeo”.
A partecipare alla seduta pubblica sono stati i Sindaci del Distretto, alcuni Consiglieri comunali dei Comuni interessati ed alcuni Deputati dell’Ars della Commissione Sanità. Inoltre, pur fisicamente assente per altri impegni, anche il Vescovo della Diocesi di Patti ha voluto manifestare la vicinanza e sostegno con un proprio messaggio.
L’assemblea pubblica è stata molto animata ed inasprita dalla delicatezza del tema toccato, cioè il depotenziamento delle strutture di Oculistica ed Emodinamica da Unità operative dipartimentali a semplici. I deputati regionali intervenuti, l’On. Franco De Domenico, l’On. Pino Galluzzo e l’On. Antonio De Luca (oltre ad un messaggio inviato dell’On. Bernardette Grasso, alla quale non è stato possibile intervenire personalmente per impegni istituzionali già assunti) hanno spiegato, ognuno secondo la propria posizione, quanto accaduto in Commissione Sanità all’Ars. In particolare, i primi due, seppur con visioni parzialmente diverse, hanno voluto rassicurare sulla possibilità di rimediare alla previsione della rete ospedaliera siciliana nella parte in cui si ritiene essere penalizzante per il “Barone Romeo”, evidenziando come sussista sia l’ostacolo dovuto ai parametri imposti dalla Legge Balduzzi per l’elevazione a Dea di I livello, sia come per Patti sia stata prevista una Uos di Gastroenterologia (pur senza posti letto) ed un aumento dei posti letto pari ad undici (arrivando così a quota 131); ancora, le modifiche non comporterebbero, di fatto, alcun cambiamento nell’offerta sanitaria del nosocomio pattese. Meno ottimista e maggiormente critico rispetto all’indirizzo dato dal Governo regionale alla nuova rete ospedaliera è stato l’On. De Luca, il quale ha ricordato come siano gli “equilibri politici” a comandare nelle scelte legate alla distribuzione della rete ospedaliera e, ancora, chiedendo perché, se effettivamente non ci sarà alcun cambiamento nell’offerta sanitaria, siano state effettuate queste modifiche nella classificazione dei reparti in questione.

Eppure, le affermazioni fatte dai rappresentanti politici non hanno soddisfatto in pieno gli operatori sanitari presenti al pubblico incontro. Tra i tanti interventi, caratterizzati anche da forti contestazioni, degno di rilievo è stato l’accorato discorso del Dott. Salvatore Garibaldi, responsabile dell’Emodinamica pattese. Egli ha evidenziato gli enormi sacrifici, personali e di tutte le componenti interessate, compiuti per avviare la struttura e gli straordinari risultati raggiunti in soli 13 mesi di attività, facendo fronte ad un’evidente mancanza di ulteriore personale sanitario esperto del settore; ad avviso del Dott. Garibaldi, le variazioni sembrano quasi una paradossale punizione per errori non commessi; altrimenti, non potrebbe comprendersi perché solo la “sua” Emodinamica è stata ridotta a semplice mentre tutte le altre sono rimaste dipartimentali: è questo, in estrema sintesi, il pensiero del responsabile dell’Emodinamica pattese.
A far sentire la propria voce anche i sindaci del Distretto Sanitario D30, con a capo il Sindaco di Patti Mauro Aquino a fare “gli onori di casa”, in quanto primo cittadino del Comune capofila. La voce unanime che si è levata e intesa a stimolare la deputazione regionale presente è stata quella di ottenere un servizio sanitario efficiente soprattutto per quei territori che, per difficoltà logistiche, non possono contare su presidi ospedalieri vicini.
Alla luce delle esigenze prospettate, infine, l’On. Galluzzo – assumendo l’impegno proprio e per conto dell’Assessore alla Sanità nel fornire una concreta risposta ai problemi sorti – ha ritenuto di mettersi in contatto “in tempo reale” proprio con l’Assessore Razza; l’esponente di Diventerà Bellissima ha pubblicamente annunciato che, in sede di atto aziendale da parte del Direttore Generale (che sarà nominato tra pochi mesi), potrà essere ripristinato lo status di struttura dipartimentale di Emodinamica ed Oculistica. Una soluzione certamente percorribile ma che non lascia pienamente soddisfatti i sindaci del Distretto i quali si augurano, invece, che la risoluzione dell’annosa vicenda possa aversi già in sede di atto politico della Giunta Regionale e non in sede puramente amministrativa.
In ultimo, riguardo alla mancata nomina del primario di Chirurgia Generale presso il “Barone Romeo” da ben sette anni, pur essendoci un medico vincitore del relativo concorso, l’On. Galluzzo ha spiegato che ciò non è dipeso dall’Amministrazione sanitaria, bensì dal fatto che il vincitore ha avanzato particolari richieste riguardo all’equipe che dovrebbe affiancarlo e gli atti necessari non possono essere adottati dal Commissario attualmente in carica, ma solo dal Direttore Generale che verrà successivamente nominato.