Capo d’Orlando e l’adeguamento del depuratore, i dubbi del deputato Papiro

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“Qual è lo stato dell’arte dell’adeguamento dell’impianto di depurazione di Capo d’Orlando?” lo chiede il deputato orlandino del Movimento 5 Stelle Antonella Papiro che in una nota ricorda un articolo di stampa dello scorso gennaio in cui il sindaco Franco Ingrillì annunciava che «La società Sogesid, che gestisce il finanziamento, ha rivisto insieme ai tecnici comunali il progetto dell’impianto di depurazione e le somme stanziate sono state incrementate… adesso l’importo sarà aumentato, sino a circa due milioni di euro», tale dichiarazione scaturiva dalla circostanza che a settembre 2017 il Responsabile Unico del Procedimento aveva disposto l’adeguamento del progetto esecutivo dell’impianto di depurazione di Tavola Grande”.
“Successivamente alle dichiarazioni del Sindaco – scrive in una nota la Papiro – sembra che il Comune abbia ricevuto almeno altre quattro note di sollecito, dalla struttura commissariale, per la consegna degli elaborati aggiornati. Sono diversi i comuni siciliani in infrazione in merito ai depuratori. Non è stato certo piacevole apprendere che, nonostante le dichiarazioni rilasciate dal Sindaco a gennaio, la mia Capo d’Orlando risulterebbe ancora priva dell’adeguamento progettuale» afferma la deputata Papiro, che aggiunge: «spero che non sia così, ma qualora risultassero vere le notizie sui tempi dilatori e sulle inadempienze dell’Amministrazione, mi chiedo: come si può pensare di puntare sul turismo se non si riesce a salvaguardare la salute del nostro mare e dei suoi fruitori?»
Nella stessa nota, firmata anche dal sottosegretario Alessio Villarosa, la deputazione del M5S si dichiara “disponibile ad un confronto con l’Amministrazione, per capire le problematiche che con ogni probabilità potrebbero portare, qualora non lo abbiano già fatto, a l’emissione di una perentoria diffida da parte del Commissario Straordinario Unico che comporterebbe solamente un evidente dispendio sia di tempo che economico per il Comune di Capo d’Orlando”.