L’Acr è ad un bivio in un calcio messinese che perde pezzi

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Il presidente Sciotto non molla l’Acr Messina pur contestato da molti tifosi e dall’incontro di domani con il nuovo Sindaco Cateno De Luca cerca slancio per affrontare la nuova stagione di serie D, il cui primo step è fissato per il 13 quando scadra’ l’iscrizione al campionato. Certo se sara’ ufficiale come sembra la nomina del reggino Ciccio Cozza come nuovo allenatore, fermo restando le ottime qualita’ e curriculum del tecnico, il rischio che la tifoseria non la prenda bene c’è vista la rivalita’ risalente agli anni da giocatore con tanto di gol nel derby. “L’Acr Messina comunica di avere affidato il ruolo di segretario generale al signor Massimo Bandiera. A lui – spiega il presidente Pietro Sciotto – toccherà il compito di organizzare l’organigramma della società, professionalizzandola e rendendola già pronta per affrontare il professionismo. Sta già lavorando, su indicazione della proprietà, sia all’iscrizione al prossimo campionato di serie D che alla presentazione della domanda di ripescaggio in serie C se dovessero esserci posti disponibili. È un aspetto, in questo momento, prioritario per la società che ha riservato una parte del budget annuale al pagamento delle somme necessarie in caso di ammissione in terza serie. Se così non avverrà – precisa Sciotto – quella somma sarà utilizzata, in aggiunta, per il potenziamento della rosa. Vogliamo – spiega ancora Sciotto – un tecnico ambizioso, che abbia già esperienza e spalle abbastanza larghe da caricarsi tutta la pressione di un campionato a vincere a Messina e che abbia già esperienza in serie C. Per questo motivo abbiamo valutato diversi allenatori, tutti che conoscono già il campionato di Serie D e il girone I in particolare. Contiamo di ufficializzare il nome del nuovo allenatore nel giro di un paio di giorni». Definito anche l’incarico di team manager, affidato al signor Gianfranco Laganà. «È una persona di grande esperienza e sensibilità che avrà il delicato compito di fare da collante nello spogliatoio ed organizzare al meglio le attività della squadra. Abbiamo grande fiducia in lui», afferma il presidente.
Intanto i trasferimenti del Pistunina a Milazzo per dare vita all’SSD (Pasquale Ferrara in pole per la panchina) e della Messana a Villafranca nella fusione che farà nascere l’Usd Villafranca Messana 1966, fanno dire addio alle due realtà calcistiche più antiche di Messina. Un impoverimento sociale per una città che già langue sia sul piano economico che su quello culturale e che, in attesa di capire cosa ne sarà del Messina Sud, vedrà appena cinque squadre ai nastri di partenza tra Serie D e Prima Categoria: Acr Messina, Città di Messina, Camaro, Gescal e Atletico Messina.