Dagli incendi alle bombe d’acqua, in due anni giugno cambia volto. I danni e i disagi di ieri

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Esattamente due anni fa, il 16 giugno, i devastanti incendi che hanno provocato notevoli danni nel territorio di Capo d’Orlando e nell’entroterra dei Nebrodi. Ieri, 15 giugno, è stata la pioggia, anzi il nubifragio che si è abbattuto sulla costa tirrenica a provocare notevoli danni e disagi. Secondo i dati raccolti da Brolo Meteo, a Mistretta sono caduti ben 104 millimetri di pioggia, a Caronia 92 mm, a Capo d’Orlando (zona Porto) 73 mm, a Naso  e Pettineo 66  e ancora San Fratello con 62 millimetri. Dati comunque parziali, in mancanza di centraline di rilevamento nell’area più colpita, quella compresa tra Capo d’Orlando Ovest e Torrenova, lì dove il nubifragio ha colpito con particolare violenza. A Capo d’Orlando, in tilt la Consolare Antica e la Trazzera Marina, allagati sottopassi e parcheggi dei supermercati, mentre è crollato un argine del Torrente Bruca, con i vigili del Fuoco, la protezione civile e i vigili urbani costantemente impegnati. Danni anche a Brolo, con piazza Mirenda completamente allagata. Grossi problemi ad Alcara Li Fusi, dove una frana ha parzialmente ostruito la strada provinciale 161 che collega con la costa, mentre dalle Rocche del Crasto si è creata una grande cascata d’acqua che ha riversato in paese detriti di ogni tipo. Frane anche nel territorio di Santo Stefano di Camastra.
Anche per oggi è prevista pioggia, con rovesci moderati, a tratti intensi, occasionalmente a carattere temporalesco e più probabili al primo mattino e dal pomeriggio. Tendenza a schiarite dalla sera.