Auf Wiedersehen Pietro Scibetta e grazie di tutto

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In attesa del probabile arrivo del giovane ma gia’ rodato ed affidabile Marco Ramondino, in scadenza con Casale Monferrato che ha portato alla finale play-off di serie A2, l’Orlandina Basket, tradita dal mancato rispetto della parola di Andrea Mazzon che col contratto firmato dal patron Sindoni ha tergiversato fino a firmare con Ravenna del nuovo gm Josè Trovato, il club paladino perde una preziosa pedina che dietro le quinte ha rappresentato di certo un elemento indispensabile nel veicolare il buon nome della societa’. Infatti i paladini hanno raggiunto un accordo consensuale per la risoluzione del rapporto professionale con il direttore dell’area comunicazione Pietro Scibetta. “A conclusione della collaborazione con Pietro Scibetta – dichiara Enzo Sindoni -, l’Orlandina Basket rivolge un sentito ringraziamento per l’attività svolta in una impegnativa stagione che ha visto la nostra squadra impegnata anche sul fronte continentale. Lavorare con un professionista del suo calibro ha permesso alla nostra società di accrescere il proprio patrimonio di competenza e capacità professionale in ambito comunicativo. Auguriamo a Pietro un futuro di crescita ulteriore e successi professionali all’altezza delle sue aspettative. Sarebbe il giusto riconoscimento alla sua grande competenza cestistica”. Immediata la replica dell’ex responsabile area comunicazione. “Grazie a Enzo Sindoni per le sue parole – scrive Scibetta -, a Peppe Sindoni per avermi scelto, a tutte le persone che hanno lavorato con me, ai giornalisti e a tutti coloro che hanno sempre dimostrato simpatia e disponibilità in una stagione sicuramente molto difficile ma anche molto formativa. A presto e good luck Orlandina Basket”. Ed a presto e buona fortuna lo auguriamo anche noi ad un professionista che in maniera compassata come la sua indole ha fatto davvero crescere il settore comunicativo dell’Orlandina, collaborando ad ogni esigenza di noi giornalisti ed in particolare mettendosi a disposizione dell’emittente che mi pregio di dirigere, Radio Italia anni 60, non facendo mai mancare il suo supporto tranne rare e scusabili eccezioni in una stagione ahinoi avara di vittorie. Grazie Pietro ed a bientot.