Ravenna vuole strappare Mazzon all’Orlandina

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CAPO D’ORLANDO Il silenzio dell’Orlandina basket inizia a farsi assordante e preoccupa anche i tifosi più accaniti a 33 giorni dall’amara retrocessione in serie A2 che è ancora difficile da digerire per le modalità che l’hanno provocata, ovvero le decine di errori commessi dalla dirigenza fino alla 24^ giornata e gli incredibili risultati ottenuti da Pesaro nelle ultime 6, in primis il blitz di Milano contro la candidata principe allo scudetto che con l’ingaggio del solo Goudelock copre l’intero budget di club come quello marchigiano e paladino. Ma ormai il danno è stato fatto ed ai biancoazzurri non è rimasto che darsi da fare per attrezzare un roster da vertice al piano di sotto che, con l’innesto degli stranieri possa anche essere competitivo nel caso di non impossibile ripescaggio che solo giorno 1 luglio potrebbe materializzarsi o svanire nel nulla. Tornando ai timori i supporters aspettano l’ufficializzazione della conferma di coach Andrea Mazzon, apprezzato nelle poche ultime e sfortunate settimane dello scorso campionato, il che sarebbe garanzia di programmi ambiziosi. Da giorni tutti danno per certa la firma sul contratto, compreso chi gravita attorno al patron Enzo Sindoni, ma non si capisce del come mai ancora non sia stato certificato dal club orlandino. Se poi ci scappa pure un articolo di un quotidiano nazionale che nell’edizione di ieri dà il tecnico veneziano prossimo alla firma con Ravenna, altro sodalizio del girone Est di serie A2, allora la preoccupazione e le perplessità aumentano pur se dall’entourage paladino arrivano rassicurazioni in tal senso e non è mai trapelata nessuna alternativa a Mazzon come invece avevano fatto credere altri media. A questo punto, però, già oggi ci attendiamo la fumata bianca ed in ogni caso un comunicato della società di via Beppe Alfano che faccia chiarezza su questo ed altri aspetti. Certo, comunque, che Nicola Brienza faccia rientro a Cantù per svolgere il ruolo di secondo dell’allenatore russo, lasciando uno spazio vuoto da riempire con una soluzione interna o con un uomo di fiducia di Mazzon o di chi eventualmente verrà al posto suo. Nel frattempo, peraltro, sembra che il direttore sportivo Giuseppe Sindoni abbia già avviato contatti con diversi giocatori italiani che vadano a integrare una pattuglia sl momento composta dai soli giovani di belle speranze Matteo Lagana’ e Andrea Donda, vedendo di capire col giocatore il futuro di capitan Stojanovic e magari del pivot Justin Knox che potrebbe essere punto cardine nella squadra che verrà dopo aver dimostrato le sue indubbie qualità nelle poche partite giocate in biancoazzurro. Invece il nome nuovo che potrebbe incastrarci bene nel roster è quello della guardia Marco Ceron, lasciato libero proprio da Pesaro. Se son rose…