Antonio Cairoli sogna il decimo mondiale e la Formula 1

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Il campionissimo di motocross Antonio Cairoli, nove volte campione del mondo, ha guidato una monoposto di Formula 1 al Red Bull Ring di Zeltweg. Per un giorno il fuoriclasse di Patti ha abbandonato le due ruote, il fango del motocross e si è cimentato in un atteso test a bordo di una Red Bull del 2014 con livrea Toro Rosso. Cairoli, che domenica gareggera’ in Francia nella MXGP a Saint Jean D’Angely, è sceso in pista effettuando prima qualche giro al volante di una F4 e di una Formula Renault 3.5 per prendere confidenza con il tracciato del Red Bull Ring, poi ha iniziato il test vero e proprio: ha percorso 20 giri della pista di Spielberg che il 1 luglio ospiterà la gara del Mondiale di Formula 1, facendo segnare anche dei buoni intermedi, alternandosi con Dani Pedrosa, il campione di Moto GP. «Ringrazio Red Bull per questa esperienza fantastica», ha detto Tony Cairoli a fine test. «Sono in pochi a poterlo fare e io sono contento che ci sia stata la possibilità. Le cose che mi hanno impressionato maggiormente sono state la grande tecnologia del mezzo, l’accelerazione, la potenza e la frenata senza limite. Ho provato un’adrenalina incredibile anche se credo di dover fare ancora bene. L’occhio alla pista e il modo di guidare sono totalmente diversi dal motocross e dal rally a cui sono abituato. La difficoltà maggiore è stata proprio passare dall’estrema sensazione di libertà che provo con la moto, alla poca mobilità dell’abitacolo in cui sei legato, perché è estremamente importante essere stabili». Per Cairoli il test, sotto gli occhi dell’ex pilota Mark Webber, è stato il coronamento di un sogno. Ma nella testa del pattese non c’è sicuramente l’idea di approdare in futuro in F1, anche se potrebbe sostenere qualche altro test più avanti. Per Tony come priorità c’è prima di tutto la caccia al decimo titolo mondiale , traguardo che sembra essersi allontanato sensibilmente dopo la gara di domenica in Gran Bretagna, che lo ha visto secondo in entrambe le manche dietro al rivale Jeffrey Herlings. Il divario di 54 punti appare come un Everest da scalare per il pattese, soprattutto per la concretezza e solidità che sta dimostrando l’olandese in questa prima parte di stagione.