Apre il Liceo Scientifico di Patti, la soddisfazione della dirigente Scalisi

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Dopo più di cinquant’anni, il nuovo Liceo Scientifico di Patti diventa finalmente realtà. Il nuovo plesso scolastico, come già comunicato dalla Città Metropolitana di Messina, è stato consegnato al Dirigente Scolastico Grazia Gullotti Scalisi, a conclusione di un iter travagliato e tortuoso ma che, alla fine, ha avuto esito positivo. La costruzione di un edificio idoneo e sicuro che potesse ospitare il Liceo pattese è stata per decenni al centro del dibattito ed ha visto, nel tempo, diverse mobilitazioni tra cui numerose proteste, anche molto vibranti, da parte degli studenti che via via si sono avvicendati sui banchi di scuola. Adesso, per gli ultimi giorni del corrente anno scolastico ed a partire dal prossimo, gli studenti potranno contare su una struttura nuova ed efficiente: 20 aule (anche per il Liceo linguistico), cinque laboratori, due aree polivalenti, quattro locali di servizio e un ampio spazio riservato alle attività sportive. Verranno così definitivamente abbandonati i locali di Piazza Gramsci e di contrada Rasola che, come detto, nel tempo avevano scatenato numerose polemiche sull’inadeguatezza alla collocazione di un istituto scolastico.
Il Dirigente Scolastico, Prof.ssa Grazia Gullotti Scalisi, da noi intervistata, ha espresso la sua soddisfazione per il traguardo raggiunto.

  • Cosa vuol dire essere giunti a questo risultato?

E’ una grande gioia attesa da tantissimi anni in cui abbiamo vissuto, a partire dalle precedenti generazioni, la speranza di un edificio scolastico che fosse realmente scuola e non appartamenti o garage adibiti ad accogliere ragazzi che si sono sempre sentiti non a casa loro. Adesso, la nuova struttura può accogliere i Licei scientifico e linguistico ed essere avvertita dai ragazzi come casa loro. E’ importante studiare e crescere, culturalmente ed emotivamente, in un luogo che si riconosce come proprio. Per questo sono felicissima: è la conquista di tante generazioni di professori e studenti che, certamente, condivideranno con noi la gioia della nuova scuola a Patti.

  • Quando avverrà il trasferimento dai vecchi plessi al nuovo edificio?

Già nei prossimi giorni si avrà il trasferimento di otto classi, cioè quelle di Piazza Gramsci, la cui struttura non era ideale sul piano della sicurezza; all’interno di queste otto classi, ci sono le quinte. Anche se per pochi giorni, gli studenti dell’ultimo anno vivranno l’emozione di poter incontrarsi nella loro scuola.

  • Ha trovato una collaborazione attiva da parte della Città Metropolitana di Messina?

Si, devo sottolineare che abbiamo raggiunto questo traguardo esclusivamente per l’aiuto della Città Metropolitana. Senza il Commissario, che ha sostituito il Consiglio e la Giunta politica, non avremmo avuto questo risultato, perché gli interessi sono sempre stati contrastanti. D’altronde, in cinquantasette anni, vi sono stati vari tentativi, con tanti siti alternativi individuati sul territorio di Patti (Asl di Case Nuove Russo o nuovo edificio vicino all’Ipsia “Gepy Faranda”, Conservatorio Santa Rosa o palazzo dell’Agenzia delle Entrate ). Però, l’impulso dato dal Commissario Straordinario, Dott. Filippo Romano, è stato determinante; ha capito i problemi da me esposti, ha rinnovato il bando e mi ha dato la possibilità di lavorare insieme ai tecnici della Città Metropolitana per soddisfare le esigenze della scuola. La ditta ha risposto al bando e, bisogna dirlo, non era facile farlo. Sono passati cinque anni ricchi di pietre d’inciampo, ma quello che conta è guardare al risultato. Se diversi anni fa ci fosse stata una maggiore celerità, avremmo avuto anche una scuola più grande (senza un supermercato al primo piano dell’immobile ospitante) ma, purtroppo, è trascorso troppo tempo e tante cose sono cambiate. In ogni caso, il risultato è stato raggiunto e vi sono a disposizione ampi spazi con possibilità, in futuro, di un allargamento. I ragazzi potranno stare insieme nello stesso Istituto, con un evidente risparmio di fatiche anche per i professori. Infine, riguardo al trasloco dai vecchi plessi, non è un’operazione semplice, ma confidiamo che entro la fine di giugno le attrezzature saranno disponibili presso la nuova struttura.