CAPO D’ORLANDO Comunque vada sara’ rivoluzione in casa Orlandina basket, ufficialmente iscrittasi al prossimo campionato di serie A2 ed in attesa di ratificare il tutto anche sul piano economico oltre che societario visto che c’è l’esigenza di passare da Srl a club dilettantistico. Ma per questo se ne riparlera’ tra un mese poichè fino alle idi di luglio gli scricchiolii che giungono da un paio di sodalizi di serie A potrebbero sfociare in clamorose decisioni dei rispettivi vertici dirigenziali e della stessa federazione e della Com.Tec. che dovranno certificare o meno le iscrizioni cartacee fatte regolarmente pervenire entro fine maggio dalle 15 squadre aventi diritto (la 16a uscira’ dai play-off di A2 ancora in corso). In assoluto silenzio post retrocessione, dolorosa e dura da digerire, il patron Sindoni ed il figlio, di concerto con il presidente Venza, stanno lavorando per ricostruire le basi del futuro ed essere comunque pronti per l’eventuale ripescaggio che spetterebbe di diritto ai paladini, partendo dall’aspetto finanziario visto che c’è da capire quale sara’ il main sponsor per la prossima stagione e quali altri marchi decideranno di scommettere sulla regina di Sicilia ogni tempo. Dalle prime notizie filtrate, però, sembra che la proprieta’ abbia l’intenzione di affrontare di petto la prossima stagione dove, per la ristrutturazione dei campionati che prevedono, tra l’altro, la serie A 2019-2020 a 18 squadre, ci saranno ben tre promozioni nell’olimpo in palio, per cui maggiori possibilita’ di ritornare ai vertici della palla a spicchi italiana. Sul piano tecnico la priorita’ è capire chi sara’ l’allenatore 2018-2019 qualunque sia la serie, e la mossa di offrire un contratto ad Andrea Mazzon va verso la direzione che tutti i tifosi vogliono perchè la permanenza del coach veneziano dai grandi trascorsi, confermerebbe le ambizioni dell’Orlandina. Sirene di basket mercato danno l’accordo vicino con il tecnico veneziano che ha diretto i biancoazzurri nelle ultime sei gare dell’ultima stagione in serie A. Mazzon ha presentato una controproposta alla proprietà paladina che entro oggi dovrebbe sciogliere la riserva e, salvo colpi di scena, accettare le richieste del coach che ha chiuso la stagione 2017-18 sulla panchina siciliana. “Dobbiamo ancora metabolizzare il duro colpo subito, non dobbiamo vivere la retrocessione come una morte, ma farci trovare pronti per la prossima, imminente stagione”. Sono queste le dichiarazioni rilasciate dal Ds Giuseppe Sindoni che qualche giorno fa ha ritirato il riconoscimento personale al PalaMangano di Sant’Agata durante la consegna dei PremiDonia2017, come miglior dirigente siciliano.